LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] di questi il L. mantenne contatti anche dopo la morte di Dal Pozzo, soprattutto con Stanislao Osio, vescovo di Warmia (Ermland) e poi cardinale. Spicca il lungo e ininterrotto scambio epistolare con l'orientalista belga Andrea Maes (Masio), dal 1554 ...
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GIOVANNI da Spoleto (Giovanni di ser Buccio da Spoleto)
Guido Arbizzoni
Il più antico documento che lo riguarda, segnalato da S. Nessi, permette di collocarne la nascita al castello di Acera, presso [...] che disponeva di un lascito testamentario del cardinale Niccolò Capocci, presentava il "providum virum Iohannem da J. Monfrin, Il dialogo di G. da S. a Jacopo Altoviti, vescovo di Fiesole (1407), in Rivista di storia della Chiesa in Italia, III (1949 ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] sua educazione lo zio Donato Bocchi, vicario generale del vescovo di Fiesole. Oltre allo zio, abbiamo notizia soltanto di d'erudizione sacra e profana); i) lettera autografa in latino al cardinale Cesare Baronio, Bibl. Apost. Vat., Chigiani, L. III, ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] Zanone Castiglioni), e, poco dopo, il Fabio Massimo al vescovo di Térouanne, Jean Lejeune (entrambe queste Vite sono ricordate pp. 224 s.). Il Pelopida è dedicato a Giuliano Cesarini, cardinale di Santa Sabina, titolo che il prelato conservò dal 1435 ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] quelli italiani. Nel 1804,infatti, ne ricercava e ritrovava qualcuno a Roma per mezzo del cardinale Stefano Borgia e di monsignor Domenico Coppola, vescovo titolare di Mira. Ma, ormai vecchio, addossò la cura dell'impresa al Villarosa divenuto suo ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] canoni del primo concilio di Nicea nel senso più sfavorevole al vescovo di Roma" (Studi, p. 260), con pari sincerità riverì mons. Duchesne e criticò il futuro cardinale Baudrillart (cfr., rispettivamente, la dedica dello scritto "linceo" del 1923 su ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] , f. 73; Barb. lat.7599, f. 78).
Per la benevolenza del cardinale F. Barberini, il C. conseguì la nomina a governatore di Bertinoro prima, e da lui curata, e le sue richieste per la nomina a vescovo. Con una lettera del 16 apr. 1644 impetrò dal card. ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] dei Turchi del 1480 grazie al fortuito intervento del cardinale Bessarione che, durante una visita al monastero, portò da due leoni e un'aquila (noti emblemi imperiali), voluta dal vescovo Pantoleon, offre l'occasione a G. per celebrare la gloria dell ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] incunaboli fiorentini sine notis. La Istoria di san Zanobi vescovo è invece trasmessa da numerose stampe, la più antica caudati), diretti a Leone X, a Giuliano de' Medici, al cardinale datario Lorenzo Pucci. La data di composizione è compresa tra il ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] in lode di Cosimo de' Pazzi in occasione della sua nomina a vescovo di Arezzo; di altre poesie latine composte in varie occasioni, tra cui iniziato il mandato quando la città era governata dal cardinale Silvio Passerini, che, dietro la facciata delle ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...