BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] presenza di B. a Faenza, è del giugno 1192: la sua elezione a vescovo di questa città va dunque posta tra l'aprile 1191 e il giugno 1192. e giudici fino all'apparizione della Summa del cardinale Ostiense che sostituì tutte quelle precedenti.
Accanto a ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] italiani, come L. Manzini e C. Lengueglia, sia del vescovo francese J.-P. Camus), ma si tratta di libri si tratta di una finzione, dato che il testo è attribuito al cardinale G. Bentivoglio. Anche Vitale fu sostanzialmente un buon artigiano.
Fonti e ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] da parte vaticana un canonicato della basilica di S. Pietro e un vescovato, onori e dignità che rifiutò a vantaggio dello studio e della ed era stato sottoposto nel 1647 all'esame del cardinale Filomarino. Essendo nel frattempo morto l'autore, ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] come giudice delegato del papa in una lite, ormai accantonata, fra il vescovo di Lesina e il priore di S. Leonardo di Siponto (Kamp, pp Genova, mentre G. con un gruppo di altri sei cardinali proseguì per terra il viaggio verso Lione, visitando fra ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] Quaranta, nel palazzo veneziano di Giovanni Corner, dove la visita del vescovo di Vicenza cardinale Niccolò Ridolfi invita al dialogo quanti vi si ritrovano, ossia il vescovo di Fiesole Baccio Martelli, Gian Giorgio Trissino, Hurtado de Mendoza, il ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] e del suo Studio.
Nel 1707 ricevette l’onorifico titolo di vescovo assistente al soglio pontificio.
Il M. morì a Perugia il 5 un’opera del 1740 dall’arcivescovo di Bologna, cardinale Prospero Lambertini (divenuto papa Benedetto XIV il 17 agosto ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] 1405 era stato a Milano, al seguito del cardinale Filargo, inviato da Innocenzo VII a mediare la la lettera del Senato al papa, con la quale se ne raccomandava l'elezione al vescovato di Padova, ed altra del 29 apr. 1451, ancora in difesa del D., ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] umanista era giunto dopo essere stato al servizio dei Medici. In una lettera dello stesso Filelfo al cardinale Jacopo Ammannati Piccolomini, vescovo di Pavia, si trova un giudizio molto lusinghiero dal punto di vista morale e culturale che l’umanista ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] della Vaticana. In qualità di avvocato fu al servizio dei cardinali Giovan Carlo e Carlo de' Medici, rispettivamente dal 10 ag Frullani, Autogr., nn. 385-89; una lettera ad A. Sperelli vescovo di Gubbio (18 dic. 1665) è nella Bibl. Oliveriana di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] la casata nella politica cittadina; Manfredo, cugino del nonno, è cardinale dal 1163; tre zii, Alberto, Ibletto e Opizone fanno carriera ecclesiastica e quest’ultimo, canonico e poi vescovo di Parma, curerà l’educazione di alcuni dei figli del ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...