DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] re. Baldovino accettò e indusse il nuovo legato pontificio, il cardinale Roberto di Parigi, succeduto a Maurizio, morto nel frattempo, re. D. venne deposto e al suo posto fu eletto il prete Evremaro.
D. si ritirò ad Antiochia. Nel 1100 il patriarca ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] che avevano il loro centro nella Curia e nel cardinale Cantelmo - sia in rapporto alla condizione dell'aristocrazia C. e il Macchia riuscirono, tuttavia, a salvarsi per l'aiuto di un prete che li condusse a Summonte. Il C. passò, poi, a Chiusano e, ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] feudatario Alberto Boschetti e suo genero Gherardo Roberti, un prete guascone, buon musico, che il duca aveva ammesso nella Ercole; cui seguì, il 25 apr. 1509, Ippolito, poi cardinale. Intanto A., che fino a quel momento era riuscito a barcamenarsi ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] contrario del Leto, del cardinale Arcimboldi arcivescovo di Milano e, soprattutto, dello Sforza (creato cardinale nel 1484), che tentò nella cattedrale. Ma solo parecchi anni più tardi divenne prete, e fu anzi protonotario apostolico.
Il rientro a ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] anche Dante che avrebbe scritto in tale periodo una lettera al cardinale Niccolò da Prato, legato di pace a Firenze, per conto e in vita gli era stato più vicino; in particolare spicca un prete, Tommaso di Gian Michele del "popolo" di S. Procolo di ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] raccoglievano i borbonici di Fasano, o di una torbida figura di prete, tal Pier Nicola Patarini di Gioia del Colle, come credettero da truppe borboniche e dai "lazzari" scatenati dal cardinale Ruffo. Il 19 giugno, ottenuta promessa di libertà ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] dic. 1758, Fonzi, p. 131).
Dopo la morte del cardinale Doria, che aveva tentato di premere sul Torrigiani per ottenere un breve sbarcare e a ricevere aiuti nonostante l'editto regio; il prete corso inviato nell'isola per le trattative non si era più ...
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Figlio di Ferrante I, re di Napoli, nacque il 25 giugno 1456, e pur vivendo in tutto ventinove anni cumulò un numero considerevole di dignità ecclesiastiche. A nove anni fu nominato luogotenente generale [...] cui aveva ricevuto il diaconato nel 1473 dalle mani del cardinale Rodrigo Borgia, il futuro Alessandro VI, e il tombe di s. Benedetto e di s. Scolastica.
Era divenuto nel 1480 card. prete del titolo di S. Adriano, e, nel 1483, di quello di S. Sabina ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto nel 1508 (pubblico nel 1511), indusse i federati svizzeri a un'alleanza col papa Giulio II ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] diritto ordinario al vescovo. V. parrocchiale è il prete che, quando risulta necessario o opportuno, viene affiancato con tutti gli obblighi inerenti (cann. 541 e 549).
Il cardinale v. è il cardinale che, in nome del papa, vescovo di Roma, regge la ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...