Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] era considerata un valore e che attribuiva al prete un preciso ruolo nella società appariva ora del di monsignor Santin in Acta et documenta, cit., pp. 694-698; quella del cardinale Lercaro, ibidem, pp. 114-118; e anche in edizione critica, in G. ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , intesa come opera di misericordia. Quando il prefetto di Venezia protesta con il cardinal Piazza perché i sacerdoti aiutano i prigionieri, si sente rispondere: «Quando un prete fa la carità non domanda né la carta di identità né la razza, egli ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di Torino3. Condannato nel 1861, anche se difeso dal cardinale D’Andrea del Sant’Uffizio, si trasferisce a Torino, Anzi è da qui che comincia il tradimento del Concilio […]. Il prete è tornato ad essere casta, ancora un isolato, forse più di prima ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] 2003, pp. 291-309.
61 Cfr. P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), II, Roma 1967, pp. 125, 234 Miccoli, “Vescovo e re del suo popolo”. La figura del prete curato tra modello tridentino e risposta controrivoluzionaria, in St.It. Annali, ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] Gesù Cristo»38.
Via via si faceva strada l’idea che un prete dovesse avere un grado di cultura similare a quello previsto per il di tutto il clero romano e di molti vescovi e cardinali riuniti in occasione della festa della Cattedra di s. Pietro ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questa valutazione valeva per non meno di un terzo dei sessantuno cardinali riuniti. Quindi nel primo conclave, che si concluse nella notte stesura di libri sullo "status animarum", prescritta ai preti nel Rituale Romanum del 20 giugno 1614, non fu ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] giorni dopo il «Charlotte Observer» osservava che «è un punto cardinale che ogni bambino della comunità sia istruito a memorizzare un libro della , figlio di Pietro. Era questi un ex prete, poi arruolatosi con Giuseppe Garibaldi e convertitosi al ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] popolo e delle sue esigenze anche materiali9. E a tali esigenze e conseguenti doveri dei preti era dedicato un opuscolo scritto da un giovane prete e futuro cardinale, Celso Costantini, su I doveri del clero al principio del secolo XX.
Un argomento ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] (dal banchiere napoletano Lorenzo Tonti, consigliere del cardinal Mazzarino), una società privata che «permetteva di intestare beni tra membri del clero, una categoria di ‘preti riformati’. Sganciati dalla disciplina monastica, non seguivano «regole ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] da parte di una speciale Commissione pontificia presieduta dal cardinale Bea) e prese come traduzione di riferimento la traduttori e collaboratori ricordiamo: S. Cipriani, F. Montagnini, B. Prete, L. Moraldi, G. Gamberini, A. Ravenna, A. Soggin ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...