AIMERICO
Edith Pàsztor
Originario di Bourges, canonico della congregazione lateranense, fu nominato nel 1123 da Callisto II cardinalediacono di S. Maria Nova e cancelliere. Amico di s. Bernardo, ne [...] impadronitosi del ducato di Puglia con la violenza. A. fu mandato a trattare la pace con Ruggero insieme con Giovanni, cardinale vescovo di Ostia e con Cencio Frangipane, ma ebbe scarso successo ed il papa fu costretto ad accettare le condizioni del ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Giovanni, fratello di Bonifacio VIII, nacque sulla metà del secolo XIII. Dovette probabilmente la promozione ecclesiastica allo zio che nel 1281era stato nominato [...] per le cui rendite egli ebbe, in seguito, una vertenza con un certo Corrado da Milano.
Fu nominato cardinale, col titolo di cardinalediacono dei SS. Cosma e Damiano, probabilmente subito dopo la consacrazione pontificia dello zio (23 genn. 1295); la ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] il giugno 1189, perché nel prologo A., mentre ricorda la sua pro'mozione a cardinalediacono e quella a cardinale prete, non fa cenno della sua promozione a cardinale vescovo di Albano.
Morì prima dell'aprile 1199, quando gli successe nella diocesi ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] maggio 1188 fino al marzo 1189.
La notizia, riportata dal Torrigio e da altri eruditi, per cui A. sarebbe prima stato cardinalediacono di S. Nicola in Carcere, non ha appoggio di documenti.
A. morì prima del 18 maggio 1190, quando troviamo la prima ...
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AMMANNATI, Bonifazio
Raoul Manselli
Fratello del più celebre Tommaso, e come lui nativo di Pistoia, dopo gli studi di diritto a Padova, conclusi verso il 1370, entrò a far parte della curia papale come [...] che un'ambasceria anglofranco-castigliana proponeva per risolvere lo scisma. Ne fu compensato dal suo pontefice con la nomina a cardinalediacono del titolo di S. Adriano (21 dic. 1397). Fedele a Benedetto, l'A. s'asserragliò con lui nel palazzo d ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli nel 1546 da Giovan Girolamo e Margherita Pio. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma, dove si fece notare ben presto negli [...] a Roma con molta lode. Rientrato in Italia nel dicembre dello stesso anno, il 9 giugno 1570, fu nominato cardinalediacono del titolo di S. Teodoro. La sua nomina fu decisamente avversata dal rappresentante spagnolo a Roma, che lo sospettava ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] imperiale. Manca nel Liber pontificalis la sua biografia; dal catalogo estense dei pontefici si apprende soltanto che era diaconocardinale della chiesa di S. Teodoro, nell'ottava regione, figlio di un Ildeprando monaco (Liber pontificalis, p. 255 ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] " in Italia settentrionale "ad pacem reformandam" due insigni personalità, il parmense Pietro Diano, presbitero cardinale dei titolo di S. Cecilia, ed il diaconocardinale del titolo di S. Maria in via Lata, Sofredo, delegandoli ad appianare in suo ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] parte el tutto. Come lui mai non ebbe voluntà di esser eclesiastico e chel fu forzato a lassarse ordinar da Evangelio e diaconoCardinale, perhò li pareva non poter salvar la coscientia sua né l'anima in viver cum quest'abito". A margine osservò poi ...
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Ecclesiastico colombiano (Medellín 1929 - Roma 2018); prete dal 1952, è stato coadiutore (1971-76) e vescovo (1976-92) di Pereira, e quindi arcivescovo di Bucaramanga (1992-96), ricoprendo anche le cariche [...] a Roma come proprefetto (1996-98) della Congregazione per il clero, dal 1998 al 2006 ne è stato prefetto. Creato cardinale nel 1998, è divenuto diacono del SS. Nome di Maria al Foro Traiano (protodiacono dal 2007 al 2008); dal 2000 al 2009 è stato ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...