BULCANO (Bulcani, Vulcani), Marino
EEsch
Di nobile famiglia residente a Napoli e Sorrento, nacque nella prima metà del sec. XIV.
È ricordato per la prima volta nelle fonti per il 1364, quando la regina [...] che in seguito ottennero un grande influsso nella Curia. Nella fase più acuta della crisi, il 17 dic. 1384, Urbano lo nominò cardinalediacono di S. Maria Nova (fu investito solo il 20 nov. 1385 a Genova: Arch. Segr. Vat., Instr. Misc. 3362, f. 7r) e ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] Laterano - dove Wiberto pochi mesi prima era stato consacrato ed era momentaneamente tornato - appare, tra numerosi cardinali vescovi, l'unico cardinalediacono del titolo di S. Maria in Via Lata. L'attività del prelato rimane sconosciuta fino agli ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] questi anni. Nel 1148, quando la Curia si trovava nel Regno di Francia, fu incaricato da Eugenio III dapprima di dirimere insieme con Giovanni, cardinalediacono di S. Adriano, la vertenza tra gli abati di Jumièges e di Le Mans, quindi, a fianco del ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] nella sua carriera: quando Ferdinando rinunciò al cappello per succedere al granduca Francesco, impose a Sisto V la nomina del B., che divenne cardinalediacono di S. Maria in Domnica il 14 dic. 1588. Il Medici gli permise anche di sostenere il ...
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CESARINI, Alessandro
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1592 da Giuliano, duca di Civitanova e marchese di Civita Lavinia, e da Livia di Virginio Orsini, duca di Sangemini.
La famiglia cui appartenne era [...] uscì eletto Urbano VIII, che il 30 ag. 1627 lo creò cardinalediacono di S. Maria in Domnica; successivamente il C. passò ai nome compare, associato a quello di altri importanti cardinali del partito spagnolo, nel presentare al pontefice la richiesta ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinalediacono della Chiesa romana, ma non [...] dei S. Sepolcro di Brindisi, e di Adelardo, priore dell'ospedale di Ognissanti, il legato di Onorio II, Pietro, cardinalediacono di S. Maria in Via Lata, definiva la causa sentenziando in favore del monastero: B. accettò il verdetto e concesse ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] confinaiiti, principalmente Bologna e Reggio, e affidando la cattedrale prima al prevosto dei capitolo e poi al cardinalediacono Ildebrando.
E., primo titolare del vescovato da quando esso fu ristabilito da Adriano IV, proveniva dalla famiglia ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] di S. Apollinare calici, documenti, privilegi, inventari. Scomunicato nuovamente, si appellò a Roma, ove Lucido dei Conti, cardinalediacono di S. Maria in Cosmedin, delegato del papa, decise in suo favore. Contro la decisione di Roma nei confronti ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Ottavio
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Nacque a Napoli nel 1560 da Giovan Girolamo e da Margherita Pio. Studiò a Perugia, nella cui università si addottorò in utroque iure nel 1582. Ordinato sacerdote, si [...] l'avrebbe eletto pontefice col nome di Gregorio XIV. Nominato maggiordomo e, quindi, il 16 marzo 1591, creato cardinalediacono di S. Giorgio in Velabro, fu poi cardinale prete di S. Maria del Popolo, il 15 marzo 1593. Il 22 apr. 1602 passò al titolo ...
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BOBONE
Giovanni Nicolaj
Unicamente con questo nome ("Bobo Ursinus" o "Bobo Romanus de Ursinis" non compare mai nelle sottoscrizioni) è attestato un cardinale della seconda metà del sec. XII, che per [...] Rufina. Era già morto il 7 dic. 1190, quando troviamo come suo successore Pietro.
B. va ben distinto, come mostrano le sottoscrizioni, da un Bobone, cardinalediacono di S. Giorgio in Velabro, che compare in pochi mesi del 1188, e da un altro Bobone ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...