Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinalediacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] incline per qualche tempo a riconoscere l'antipapa.
In ogni modo, la crescente autorità di Alessandro e l'opera svolta dal cardinale dei Ss. Giovanni e Paolo, suo vicario in Roma, permisero al pontefice di lasciare la Francia nell'ottobre del 1165 e ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinalediacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] successore a Napoli il 13 dicembre 1254, e prese il nome di Alessandro IV. Se da cardinale aveva mantenuto con Federico II relazioni, almeno apparentemente, non ostili, come pontefice seguì la tradizionale politica antisveva della Chiesa. Favorì ...
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Pietro Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, fu nominato da Urbano VI successivamente protonotaro, cardinalediacono, cardinale prete, e alla morte di lui (15 ottobre 1389) venne eletto papa col nome [...] dai principi elettori a Rense il 20 agosto 1400. Morì a Roma il 1° ottobre 1404.
Uomo di non profonda cultura, godette come cardinale di vive simpatie per le sue doti personali, come papa non andò esente da accuse di avidità e di nepotismo, a cui l ...
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GELASIO II papa
Pio Paschini
Quando, in mezzo alle lotte che straziavano Roma, morì papa Pasquale II, Pietro, vescovo di Porto, propose l'elezione di Giovanni Gaetano, già monaco di Montecassino e allora [...] cardinalediacono di S. Maria in Cosmedin. Infatti Giovanni fu eletto in un monastero sul Palatino il 24 gennaio 1118 col nome di Gelasio II; ma fu subito esposto alle violenze dei Frangipane e ai tumulti suscitati da Enrico V di Germania, entrato ...
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Cardinale e uomo di stato, nato a Roma il 7 giugno 1757 da famiglia di marchesi, morto a Roma il 24 gennaio 1824. Studiò nel collegio di Urbino e nel seminario diocesano di Frascati, senza prendere gli [...] col conclave di Venezia, del quale fu il segretario. A lui si dovette l'elezione di Pio VII, che per riconoscenza lo creò cardinalediacono del titolo di Sant'Agata ai Monti, prima, e poi di S. Maria ad Martyres (11 agosto 1800) e segretario di stato ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinalediacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] il 28 settembre 1394 e assunse il nome di Benedetto XIII. Sebbene prima di entrare in conclave avesse con altri cardinali promesso che, se fosse stato eletto, si sarebbe adoprato per la cessazione dello scisma, anche a costo di rinunciare alla ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] , il 3 gennaio, il giovane nipote e gli assegnò senz'altro le cariche più importanti. Il 31 gennaio 1560 Carlo fu eletto cardinalediacono, e l'8 febbraio dello stesso anno arcivescovo di Milano, con l'obbligo di rimanere in Roma e di governare la ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] a Cagliari come viceré di Sardegna e gli altri principi di Melfi; Giovanni o Gianettino, il secondo cardinale della casa (il primo, Girolamo, cardinalediacono di Clemente VII nel 1529 e vescovo di Noli, morì a Genova nel 1558), elevato alla porpora ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] nel Portogallo, e in Fiandra, e fu detto il priore d'Ungheria. Letterato fu Antonio, dei marchesi di Montenero, cardinalediacono nel 1568, autore delle Note apologetiche alla vita di Paolo IV, e curatore di un'edizione delle Decretali. Suo congiunto ...
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. Il nome latino conclave (da cum e clavis, "luogo chiuso a chiave") era dato ad una parte intima della casa, chiusa a chiave, ove spesso si custodiva il tesoro; oggi significa il luogo dove si rinchiudono [...] Nella domenica o nel giorno festivo di precetto che viene subito dopo l'elezione, ha luogo l'incoronazione, per mano del cardinalediacono più anziano, e da quel giorno si datano gli atti del nuovo papa.
Conclavisti sono detti coloro che sono ammessi ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...