PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] ; il padre Filippo fu avvocato civilista e poi decano degli avvocati concistoriali.
Francesco con il fratello più giovane due plenipotenziari della S. Sede e del governo italiano, il cardinale Pietro Gasparri e il capo di gabinetto Benito Mussolini.
I ...
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PONZETTI, Ferdinando
Isabella Iannuzzi
PONZETTI (Ponzetta), Ferdinando. – Sono scarse e controverse le notizie riguardo il luogo e la data di nascita: secondo Ferdinando Ughelli (1720) e Alessandro [...] commissario per l’applicazione in Umbria della riforma monetaria. Il 14 agosto 1510 divenne decano dei chierici di Camera e luogotenente del cardinale camerlengo. Apparentemente, la sua carriera ebbe un momento di stasi nel 1511 quando, decidendo ...
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MAIDALCHINI, Francesco
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1630 o nel 1631 a Viterbo da Andrea e Pacifica Feliciani, esponenti di famiglie della piccola nobiltà del Patrimonio. I suoi primi anni di vita trascorsero [...] all'interno del collegio cardinalizio: i pontefici non consentirono che passasse nell'ordine dei cardinali presbiteri per non correre il rischio di ritrovarselo come decano.
Le cronache dell'epoca sono avare di notizie sulla vita del M., che proseguì ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] dei più autorevoli ecclesiastici napoletani: maestro e decano del Collegio dei teologi, decano della facoltà di teologia dell'università di Napoli, era ascoltato consigliere dell'arcivescovo. cardinale Luigi Ruffo, del cappellano maggiore del Regno ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] genovese di S. Antonio di Pré, divenne decano del capitolo della cattedrale di Orense, di degli Intronati, X.V.20, cc. Ir-2v, 57r-58r; Arch. di Stato di Torino, Lettere Cardinali, mz. I, cc. 30r-36v; Arch. segreto Vaticano, Cam. Ap., Intr. et Ex., ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] incarichi.
Dunque G., che in precedenza era stato decano di Agrigento, dovette essere nominato successore del vescovo Guido Niccolò IV lo incaricò di prendere il posto del cardinale vescovo di Palestrina come collettore delle decime da impiegare ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] nel 1692 vicario generale della diocesi di Montecassino, nel 1693 decano del monastero, nel 1697 archivista e nel 1698 priore.
In Lorenzo Zuccagni, custos della Biblioteca Vaticana; il cardinale Giovanni Giustino Ciampini, fondatore a Roma di quell' ...
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PIO, Carlo Emanuele
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo Emanuele. – Nacque a Ferrara nel 1585, secondogenito di Enea quondam Marco e di Barbara di Ippolito Turchi dei marchesi di Ariano. Ebbe quattro fratelli, [...] (1630) e infine di Ostia e Velletri, titolo spettante al decano del S. Collegio (1639). Nei suoi ultimi anni di vita si 3.5: Lettere di Pier Francesco Costa, nunzio a Torino (lettera al cardinale C.E. Pio di Savoia, 1621); F. Ughelli, Italia sacra, ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] successivamente dal titolo di S. Cesareo a quelli di S. Clemente e, come cardinale vescovo, di Sabina (1760), Porto e S. Rufina (1773), Ostia e Velletri liberandola dai Francesi, l'A., che era decano del Sacro Collegio dal 1775, scelse Venezia, ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] per il futuro del D. la presenza in Curia del cardinale Pileo da Prata, che quasi sicuramente elogiò le doti del ottenne quindi l'investitura della pieve di Buia; divenuto nel 1400 decano dei canonici di Udine, ottenne la pieve di Tricesimo che era ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...