EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] di Gorizia, di cui il 2 febbr. 1752 venne fatto decano. In questa carica egli si applicò particolarmente nella cura d'anime e si rifiutò di presentarle nuovamente. La mediazione del cardinale Franz Herzan, ambasciatore imperiale presso la S. Sede, ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] entrò in avvocatura: per quattro anni fu segretario del decano degli uditori di rota, facendo esperienza in molte cause di Governo, e subito dopo ebbe occasione di fare le veci del cardinale D. Rivera come protettore del Collegio piceno in Roma. Nel ...
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GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] Lucca e la sua trasformazione in collegiata secolare presieduta da un decano. La famiglia Gigli, che nell'operazione aveva speso 2000 per la Spagna e del G. per l'Inghilterra, ma i cardinali diedero il loro assenso solo al primo. Il G. non dovette ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] , dall'11 giugno 1847, in quella di Ostia e Velletri in sostituzione del cardinale L. Micara la cui scomparsa gli aveva conferito anche il titolo di decano; poco prima di lasciare Civitavecchia vi aveva celebrato, all'inizio di giugno, il sinodo ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] nell'università teologica di Firenze, della quale divenne attivo decano nel 1589. Teologo di Cosimo I, fu priore di non condannandola recisamente; ma contro l'opinione del cardinale Gaetano che riconosceva in tale contratto una compravendita ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] diverso da quello del Liber primus e reca la dedica al cardinale Ludovico Madruzzo. Esiste un frontespizio senza data (Scuola britannica d'arte), 1584, 1585 (tutte dedicate a Stanislao Roscio decano di Varsavia e segretario del re di Polonia), 1587 ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] Lucerna. Continuando ad agitarsi a Roma la questione dei legati in Germania, nell'agosto del 1548 il D., come decano dei cardinali delegati ad occuparsi degli affari del concilio (che stava di nuovo per interrompersi), elencò al papa le facoltà che ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] et populum dioecesis Aesinae, Romae 1845; Decisiones S. Rotae Romanae coram Cosmae de Cursiis, eiusdem S. Rotae olim Decano, modo S. R. E. cardinali emeritissimo, a cura di A. Cavallini, I-V, Romae 1855; Lettere pastorali degli anni 1845, 1846, 1851 ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] diocesi fu affidata al lombardo Filippo Capellini, decano di Concordia e vicario generale, e al Tavano - G. Bergamini, Ginevra-Milano 2000, pp. 327 s.; L. Gianni, Cardinale A. Panciera, in Diocesi di Concordia, a cura di A. Scottà, Padova 2004, ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] morte di Antonio Gabrielli, la dignità di decano degli avvocati concistoriali che comportava vistose remunerazioni e riabilitazione.
Nell'ottobre 1560 il B. assunse la difesa dei cardinali Carlo e Alfonso Carafa e del duca di Paliano Giovanni Carafa, ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...