DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] D. entrò in stretti rapporti di stima e amicizia con il cardinale Henry di Beaufort, cui fu presentato da Francesco Barbaro, e , a cui inviò libri ottenendone un Flavio Giuseppe, con il decano di Salisbury Nicolas Bildestone, con l'abate di St. Mary ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] dell'Università di Roma, carica che tenne fino alla nomina a cardinale, impegnandosi a fondo per l'ampliamento e la riforma degli studi. Inoltre, il 14 febbr. 1506 divenne decano della Rota; ricoprì questo ruolo fino al 1511. Dopo diversi benefici ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] cardinalizio, del quale il M. era il decano.
Bartolomeo Fiadoni (Tolomeo da Lucca), contemporaneo agli fatto che fosse effettivamente il M. a convogliare i voti degli altri cardinali su Pietro del Morrone, il quale, per spessore morale e religioso, ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] et di buonissimi costumi» – di lì a una decina d’anni è «decano di Cividal». Ciò non toglie che il M. chiese e richiese per lui M. si recò a Roma, sperando, con l’appoggio del cardinale (il quale, si augura, potrebbe anche diventar papa), d’ottenere ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] genn. 1433, con il vescovo di Costanza e col decano di Magonza, fu incaricato di scegliere i messi del sinodo . 1439, nel corso del concilio di Firenze, il L. fu creato cardinale del titolo presbiterale di S. Maria in Trastevere (conferitogli l'8 genn ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] assenze il C. nominava vicario generale suo fratello Guirand, decano della cattedrale di Avignone. La predilezione del C. per nel palazzo apostolico.
Il 22 sett. 1368 Urbano V lo nominò cardinale prete di SS. Marcellino e Pietro e il 27 febbr. 1369 ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] F. a Costanza nell'agosto del 1414 per prepararvi l'importante riunione prevista per il mese seguente.
Come decano dei cardinali vescovi spettò al F. la presidenza dell'assemblea conciliare dopo che Giovanni XXIII era stato da questa condannato. In ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] del sovrano contro la pretesa del presidente del Regno, cardinale G. Doria, di nominare il successore dello strategoto, G. Castelli per l'attribuzione del titolo di decano, compose le Allegationes in ostentationempontificiae largitatis, ottenendo ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] altro, intrecciò una cordiale relazione con il vescovo di Perugia, cardinale G. Pecci, il futuro pontefice Leone XIII, che si più importanti casi giudiziari dell'Italia giolittiana.
Divenuto ormai il decano del Senato, il 28 dic. 1907 fu eletto alla ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] rendite. Nel 1513 fu nominato uditore di Rota e ne divenne decano il 27 luglio 1528. Fu in questa veste che, con scrittori romani, I, Roma 1880, p. 73; E. Costantini, Il cardinale di Ravenna al governo di Ancona e il suo processo sotto Paolo III, ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...