MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] altro, intrecciò una cordiale relazione con il vescovo di Perugia, cardinale G. Pecci, il futuro pontefice Leone XIII, che si più importanti casi giudiziari dell'Italia giolittiana.
Divenuto ormai il decano del Senato, il 28 dic. 1907 fu eletto alla ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] furono quelle del ricco e potente segretario di Stato pontificio, cardinale Spada; grazie a quest'ultimo, inoltre, il C. riuscì il C. rappresentò all'interno del Collaterale, con il decano marchese d'Acerno e con Gennaro D'Andrea, il gruppo ...
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MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] uditore della S. Romana Rota e in seguito ne divenne il decano; presso di lui operò come aiutante di studio e segretario. Bruxelles già da diversi anni. Il 19 gennaio successivo il cardinal nipote Camillo Astalli comunicò al M. la nomina ufficiale e ...
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PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] ; il padre Filippo fu avvocato civilista e poi decano degli avvocati concistoriali.
Francesco con il fratello più giovane due plenipotenziari della S. Sede e del governo italiano, il cardinale Pietro Gasparri e il capo di gabinetto Benito Mussolini.
I ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] rendite. Nel 1513 fu nominato uditore di Rota e ne divenne decano il 27 luglio 1528. Fu in questa veste che, con scrittori romani, I, Roma 1880, p. 73; E. Costantini, Il cardinale di Ravenna al governo di Ancona e il suo processo sotto Paolo III, ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ruolo di coordinatore degli interessi economici dei fratelli: il cardinale Lorenzo, Tommaso vescovo di Feltre, Marco Antonio vescovo quarantacinque anni di partecipazione attiva al governo di Bologna, decano del Reggimento bolognese, il C. morì il 16 ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] lui la professione legale: Emidio, auditore del cardinale Federico Colonna, poi sacerdote e canonico della cattedrale nella giurisprudenza: così il pronipote Cosimo Mattia, decano del Collegio dei ventiquattro procuratori, prefetto delle vacazioni ...
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CAPRARA, Alessandro
Giancarlo Angelozzi
Nacque a Bologna il 27 sett. 1626 dal conte Massimo e dalla contessa Caterina Bentivoglio. Compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio o dei [...] della Sacra Penitenzieria e, il 2 sett. 1796, alla morte del decano Emerico, reggente. Secondo il Veronesi, in questi anni il C. curò di Giacomo II Stuart e di sua moglie, e, una volta cardinale, fu "protettore del regno", e si distinse per la sua ...
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ANTONELLI, Leonardo
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Senigallia il 6 nov. 1130. Venuto all'età di quattro anni a Roma, vi compì gli studi, dimostrando maggiore inclinazione per il diritto civile [...] , finché Pio VI, che lo apprezzava grandemente, lo creò cardinale il 24 apr. 1775., con il titolo presbiteriale di S l'occupazione di Roma, fu vescovo di Ostia e Velletri (1807), decano del Sacro Collegio, segretario del S. Uffizio e dei Brevi. ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...