RIMINALDI, Giovanni Maria
Maria Teresa Fattori
RIMINALDI, Giovanni Maria. – Nacque a Ferrara il 4 ottobre 1718, figlio primogenito di Ercole Antonio (1689-1762) e della contessa Vittoria Avogli Trotti. [...] Riminaldi restò in Rota per venticinque anni come uditore e poi decano (Baruffaldi, 1785, p. XVIII). Dell’impegno in Rota Pio VI ne premiò la lunga carriera il 14 febbraio 1785, creandolo cardinale prete di S. Maria del Popolo; passò al titolo di S. ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] morte di Antonio Gabrielli, la dignità di decano degli avvocati concistoriali che comportava vistose remunerazioni e riabilitazione.
Nell'ottobre 1560 il B. assunse la difesa dei cardinali Carlo e Alfonso Carafa e del duca di Paliano Giovanni Carafa, ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] via via, il titolo di quasi tutte le diocesi suburbicarie: cardinale vescovo di Albano l'8 febb. 1518, fu trasferito alla 'abbazia romana delle Tre Fontane, il 20 maggio del 1524 ad Ostia.
Decano del S. Collegio, il F. morì a Roma il 14 giugno del ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] e nel settembre del 1257 appare ancora come decano olenense e cappellano di papa Alessandro IV.
Per martire, Alatri 1881, p. 245; M. Prou, Inventaire des meubles du cardinal Geoffroy d'Alatri, in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'École ...
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SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein
Simona Negruzzo
SARDAGNA, Carlo Emanuele, von Hohenstein. – Nacque a Trento il 22 marzo 1772 da Giuseppe Carlo e da Perpetua Aloisia (Luisa) Pizzini, originaria [...] di Cremona di Mons. vescovo Carlo Emanuele Sardagna de Hohenstein di Trento, già ivi decano della cattedrale, con lettere inedite del cardinale Francesco Sfondrati, cremonese, Milano 1831; [A. Mazzetti], Pel solenne ingresso nella diocesi di Cremona ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] Chiesa romana con la quale, il 18 marzo 1144, un Guido cardinale diacono e il fratello carnale di lui, Ubaldino, figli del fu laico, non poté venire separato dalla moglie ma il decano, trigamo e simoniaco, fu sollevato immediatamente dal suo ufficio ...
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MICARA, Ludovico
Giovanni Castaldo
– Terzo di sette figli, nacque a Frascati il 28 ag. 1775 (e non il 12 ottobre come scrivono il Moroni, l’Enciclopedia cattolica e altri autori più recenti) da Giovanni [...] giubileo (26 marzo 1847), s.l. 1847; Id., Dichiarazione della fiducia della ch. memoria e.mo cardinal Ludovico Micara già decano del Sacro Collegio, Roma 1848; Domenico da Castelnuovo, Elogio funebre, Napoli 1850; Michelangelo da Rossiglione, Cenni ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] fra Sigismondo d'Austria-Tirolo e Niccolò da Cusa, cardinale di S. Pietro in Vincoli e vescovo di Bressanone. , Giovanni Sulczpach e la sua Libraria. Le scelte di lettura del decano del capitolo cattedrale di Trento alla metà del XV secolo, tesi di ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] qualità di vicelegato dei Trivulzio, ma la morte dei cardinale, che aveva promesso di cedergli il suo vescovato di il granduca non ebbe trovato chi lo sostituisse; Siena lo nominò decano del Collegio dei dottori e si servì di lui sia per questioni ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] nuova di S. Pietro; il 1° maggio 1586 fu nominato decano degli accoliti. A vent'anni divenne chierico soprannumerario e il 16 nell'occasione.
Nel novembre 1610 fece da guida al cardinale Federico Borromeo, che si trovava a Roma per la canonizzazione ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
〈abèmus ...〉 (lat. «abbiamo il pontefice»). – Parole centrali della formula con cui, terminato il conclave, il cardinale decano dell’ordine dei diaconi annuncia al popolo l’elezione del nuovo pontefice: «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus...