. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] , dal 1921, a Malines, sotto la presidenza del cardinale Mercier, tra teologi delle due parti, incoraggiassero qualche speranza si notano studiosi e pensatori di fama mondiale, quali l'Inge, decano di S. Paolo a Londra, lo Streeter di Oxford, il ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] Chiesa il papa è coadiuvato dai cardinali costituiti in collegio e distribuiti in tre ordini (v. cardinale). Per l'esercizio dell'autorità distretti, cui presiede un vicario foraneo o decano con attribuzioni limitate alla vigilanza.
Accanto al ...
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. Storia dflla Chiesa. - La Curia Romana è il complesso di tutti i dicasteri di cui si vale il papa in via ordinaria per trattare gli affari che riguardano la Chiesa cattolica. Non è quindi da confondersi [...] della S. Sede, specialmente durante la vacanza della medesima (sede vacante). Vi presiede un cardinale camerlengo, che per antica consuetudine è lo stesso decano del S. Collegio, assistito dal vice camerlengo, da un uditore generale e da un tesoriere ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] in Roma, divenne apprezzatissimo avvocato concistoriale e poi decano del collegio, e, presa in moglie Flaminia, al ramo romano dei B. Primogenito di Marcantonio fu Camillo che, divenuto cardinale e poi papa col nome di Paolo V (v.; 1605-21), portò ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] , lettore di diritto civile dal 1487 al 1490; fu decano di S. Michele dei Leprosetti, protonotario apostolico e vescovo e si radunò proprio nel palazzo dei Campeggi. Giulio III lo creò cardinale il 20 novembre 1551 col titolo di S. Lucia in Selci. ...
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LEGAZIONI e DELEGAZIONI
Alberto Maria Ghisalberti
Nomi sotto i quali si designavano negli antichi territorî pontifici le provincie nelle quali era diviso lo stato.
Le varie trasformazioni attraverso [...] Civitavecchia, alle quali unì l'altra di Orvieto. Alle legazioni aggiunse quella di Velletri, retta in perpetuo dal cardinaldecano. La ripartizione dello stato fu fissata in 21 provincie, delle quali sei legazioni (Velletri, Urbino e Pesaro, Ravenna ...
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MARTINI, Carlo Maria
Giovanni Maria Vian
Cardinale arcivescovo di Milano, nato a Torino il 15 febbraio 1927. Entrato (1944) nella Compagnia di Gesù, vi compì gli studi di filosofia nello studentato [...] parola di Dio alle origini della Chiesa, 1980), è stato decano della facoltà di Scrittura del Biblico, poi rettore del Biblico 6 gennaio 1980, ed è entrato in diocesi, succedendo al cardinale G. Colombo, il 10 febbraio successivo. Nel concistoro del ...
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Di nobile e antica famiglia romana, nacque nel 1616, o, secondo altri, nel 1619. Fu avvocato consistoriale e chierico di camera. Di carattere bizzarro, ebbe varia fortuna. Prima, fu prediletto da Innocenzo [...] 7 settembre 1686 la porpora a monsignor Fulvio, che fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro, e nominato in pari Ostia e Velletri indi, ritornato stabilmente in Roma, vi morì decano del Sacro Collegio il 14 gennaio 1731. Fu anche letterato ...
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Cardinale, nato il 24 agosto 1644 a Turenne, morto a Roma il 2 marzo 1715. Figlio di Federico-Maurizio principe di Sedan, creato cardinale a 25 anni il 5 agosto 1669 da Clemente IX, il quale sperava così [...] Il 15 dicembre di quell'anno divenne vescovo di Ostia e decano. Richiamato in Francia da Luigi XIV, rifiutò di ubbidire, allegando appunto il suo ufficio di decano; ma poiché gli vennero sequestrati i suoi redditi in ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] 1300, in quello più elevato di Ostia e di Velletri che comportava le funzioni di decano del sacro collegio.
La sua elevazione al cardinalato nelle intenzioni di Bonifacio VIII doveva legare strettamente l'Ordine domenicano all'iniziativa pontificia ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...