NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] della sua diocesi natale e consacrato sacerdote. Come decano di S. Florino a Coblenza egli comparve nel 1432 Nominato già da Eugenio arcidiacono di Brabante, fu elevato nel 1448 al cardinalato col titolo di S. Pietro in Vincoli (1449). Dopo il suo ...
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Cardinale, nato a Forlì il 24 ottobre 1795, morto a Roma il 2 dicembre 1867. Di famiglia patrizia, laureatosi in diritto e compiti gli studî teologici, percorse brillantemente la carriera ecclesiastica, [...] liberali (suo fratello, il conte Pietro, morì esule in Francia nel '37), e divenne caro a Pio IX, che al B., decano della Sacra Romana Rota, riservato in pectore nel concistoro del 21 dicembre 1846, concesse la dignità cardinalizia l'11 giugno 1847 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] nel genere Philagrus, nel genere Calyphantria, fra cui il tessitore-cardinale (C. eminentissima). che vive nel sud-est dell'Africa; un episcopus prinzae sedis (o primae cathedrae) o primas, un decano, benché non in tutte le provincie. Più tardi, il ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] Compagnia della Nuova Francia (1627), capeggiata dallo stesso cardinale di Richelieu; sotto la quale sorgeva nel 1642, alla dall'Altamira, ha questa frase spaventevole: "Oí á muchos españoles decir en el Nuevo Reino de Granada, que de allí á la ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] diretto prima da Girolamo Milone, fu migliorato nel 1890, specialmente a opera di mons. G. Granito di Belmonte, attualmente cardinaldecano, diretto quindi da G. de Felice e da Francesco Parlati, infine ridotto a settimanale e verso il 1915 soppresso ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] attuale della corte pontificia. Vengono in prima linea i cardinali e prelati palatini, così detti perché una volta serie dei dignitarî laici il medico, l'aiutante di camera, il decano e lo scalco segreto, che aveva l'ufficio di vigilare alla mensa ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] dalla raccolta di 2000 mss., che Cristina di Svezia portò a Roma e lasciò in morte al cardinaleDecio Azzolini. Pompeo Azzolini, nipote del cardinale, la vendette per la maggior parte al papa Alessandro VIII che ne lasciò un centinaio al proprio ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Venezia, e per il suo sestiere di S. Marco fu fatto decano della scuola di S. Giovanni Evangelista. Nel 1441 lo troviamo a dipinse per la Scuola grande della Carità il ritratto del cardinale Bessarione, rubato e perduto, e insieme una coperta o ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] qualsiasi accordo o impegno, sia pure giurato, che vincoli in qualsiasi modo il voto di un cardinale. Compiuta l'elezione, il cardinaldecano deve domandare a nome del sacro collegio il consenso dell'eletto, che, accettando, immediatamente riceve da ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] , dal 1921, a Malines, sotto la presidenza del cardinale Mercier, tra teologi delle due parti, incoraggiassero qualche speranza si notano studiosi e pensatori di fama mondiale, quali l'Inge, decano di S. Paolo a Londra, lo Streeter di Oxford, il ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...