CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] anche di cariche ecclesiastiche (è il caso di Alberto, decano nella cattedrale mantovana e quindi, nel 1590-95, vescovo sa che, assieme al padre, fece parte del seguito del cardinal Gonzaga al concilio tridentino. Aggregato nel 1562 al Collegio dei ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] seguito dell'Arcioni a Parma nel 1683 o 1684. Diventato decano, è liberato da impegni di predicazione e segreteria, si α. F.8.16). Tra i suoi allievi furono il futuro cardinale Fortunato Tamburini e il futuro abate e storico Camillo Affarosi: le ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] tra i monaci vi ritrovava il "decano" Benedetto Fontanini e stabiliva stretti legami pp. 15, 156; IX, p. 456; X, pp. 582 s., 594; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo, I, Il Compendium, Roma 1981, pp. 42, 86, ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] un periodo notaio nella cancelleria imperiale, ma soprattutto decano della cattedrale di Capua e detentore di numerose vi risiedette papa Innocenzo IV, in seguito suo nipote, il cardinale Ottobono di S. Adriano, che forse ereditò il patrimonio di ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] del cerimoniale e arciprete di S. Giovanni in Laterano. Alla morte di Giulio Maria della Somaglia assunse la carica di cardinaldecano e il 5 luglio 1830 fu pertanto traslato alla sede di Ostia e Velletri, dove abolì subito alcuni dazi e liberalizzò ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] , nel 1682, il diritto di designare un coadiutore nel vescovado. Dopo la morte del cardinale Cesare Facchinetti (30 genn. 1683) al G. sarebbe spettato il titolo di decano del S. Collegio, ma l'attaccamento alla sua diocesi e i malanni dell'età lo ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] tra il capitolo della cattedrale di Spira e il suo decano, il conte August von Limburg-Stirum, conflitto che rischiava papale.
Il 14 febbr. 1785 il G. venne nominato da Pio VI cardinale con il titolo della basilica dei Ss. Giovanni e Paolo e, poco ...
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MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] apostolico di Lecce, su ordine dell’inquisitore generale cardinale Giacomo Savelli, chiese all’udienza di Terra d 1, n. 26; C. Tapia, Decisiones Sacri Neapolitani Concilii, Napoli 1629, dec. I, pp. 1-17; G.C. Capaccio, Il Forastiero dialogi..., Napoli ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] ad una sua presenza, forse prolungata, nella residenza romana del cardinale; e rievocava probabilmente un comune soggiorno romano anche il Beccadelli decano, e della preminenza dell'arciprete (di nomina vescovile) sul capitolo in assenza del decano ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] nel 1498 e morto nel 1563, uditore della Sacra Rota romana e poi decano della stessa, arcivescovo di Bari, cardinale nel 1551, titolare di vari uffici alla corte pontificia sotto Paolo IV e legato di Pio IV al concilio ecumenico, noto soprattutto ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...