GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] anno) rifiutò l'elezione - ritenuta evidentemente riduttiva - a camerlengo di Comun. Secondo una nota prassi non scritta, ma fino a che la diplomazia francese, guidata dal cardinale François de Joyeuse, portò i contendenti al compromesso risolutorio ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] il 30 marzo un'incursione contro Imola, che ospitava il cardinale filoghibellino. Riparato ad Arezzo l'alto prelato, il D. al 1310 la concessione al D. del titolo di gran camerlengo del Regno e l'investitura della contea di Caserta, confermatagli da ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] allora la bolla che lo privava della sua carica di camerlengo. Forse questo provvedimento fu causato dalla rivalità tra il il C. alla sede vescovile di Ostia, vacante dalla morte del cardinale de Brogny, e il 4 aprile lo designò come legato per ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] serio pericolo di essere estromesso dalla Camera Apostolica, allorché, nel luglio 1521, morì il cardinale Riario, camerlengo titolare. Il cardinale Innocenzo Cibo ne ottenne per sessantamila ducati la successione ed esercitò effettivamente la carica ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] 34, in quanto prefetto del Buon Governo (1817-1824), camerlengo del Collegio cardinalizio (1821-22), segretario di Stato sotto collaborò per qualche mese con il legato a latere, il cardinale Carlo Oppizzoni. Paulucci ci rimase malissimo e tentò di far ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] in conflitto con i vescovi Corrado Bayer di Boppard a Metz, i cardinali Louis de Bar e Louis de Haracourt a Verdun. L'E. fu , Colonia e altrove. Nel 1452-53 l'E. fu camerlengo del Collegio cardinalizio e partecipò ancora all'elezione di Callisto III ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] se ne avvantaggiavano, in primo luogo lo stesso camerlengo veneziano, che traeva enormi profitti dalla speculazione dell'opposizione di Gregorio Barbarigo, il C. ingaggiò col cardinale una lunga contesa epistolare che toccò punte assai aspre, finché ...
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CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] .
Nonostante lo stato di grave disagio economico, o forse proprio perché, con l'esercizio del camerlengato finalmente ripreso dal cardinale Enrico, le cariche ed i benefici ecclesiastici costituivano ormai la principale risorsa per le finanze esauste ...
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IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] , che controllavano il tesoro del cardinale e soprattutto la rocca di Civitavecchia, anche se la vittoria sulle truppe di N. Piccinino conseguita il 29 giugno 1440 ad Anghiari dai collegati, guidati dal camerlengo e da Francesco Sforza, aveva ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] era ancora Ottavio; inoltre si valse dell'appoggio del camerlengo G. A. Sforza di Santa Fiora, il quale sosteneva a Roma per ringraziare i Farnese ed offrire i suoi servigi al cardinale Alessandro. A Vetralla venne però a sapere che il Caro, nel ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...