GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] fin dal gennaio 1545 il desiderio di essere richiamato: qualche mese più tardi, ritornando sull'argomento, manifestava al cardinalecamerlengo Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora la speranza che il tempo della sua permanenza "non debba essere molto ...
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TUCCI, Nicolao
Renzo Sabbatini
– Figlio del notaio Pietro (Piero, 1498-1559) e di Giovanna (Gianna) di ser Michele Giannini da Mommio, nacque a Lucca nella parrocchia di S. Agostino il 2 febbraio 1541.
Il [...] 1573 e da lì la licenza di fare ritorno a Lucca. Appena rientrato in patria fu richiamato a Roma dal cardinalecamerlengo Luigi Cornaro per assumere il ruolo di suo luogotenente. La prestigiosa carica però irritò i nipoti del papa (Cristoforo, dal ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] a far parte del Collegio dei revisori deputato "ad examinandum et revidendum computa aluminum, sancte Cruciate", presieduto dal cardinalecamerlengo. In questo periodo, il C. venne a conflitto col Filelfo, che Sisto IV aveva provveduto a chiamare all ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] La consacrazione ebbe luogo a Roma nella chiesa del Nome di Maria al foro Traiano, il 2 ott. 1785, per mano del cardinalecamerlengo C. Rezzonico con l'assistenza di mons. N. Buschi arcivescovo di Efeso e di mons. P.L. Galletti vescovo di Cirene.
La ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] stesso anno.
Nell’aprile del 1602, Verospi fu nominato protonotario apostolico ed entrò in carica come commissario del cardinalecamerlengo Aldobrandini. In questa veste, partecipò alle trattative con i rappresentanti del Granducato di Toscana per la ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] (Risoluzioni consigliari, Libro 1712-34) che aveva presentato al Mensale un memoriale con una presentazione del cardinalecamerlengo per essere ammesso come maestro di cappella nella metropolitana di Urbino; la sua richiesta fu accolta, soprattutto ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] chirografo pontificio del 14 ottobre 1748. Con le nuove disposizioni vennero ridotte al minimo le intromissioni del cardinaleCamerlengo nelle faccende universitarie e fu limitata la sfera di attività dei lettori al solo insegnamento delle rispettive ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] del maestro generale dei domenicani. Secondo il Baumgarten in questi anni (1378-86) egli sarebbe stato cardinalecamerlengo, succedendo a Guglielmo di Aigrefeuille, mentre prendeva attivamente parte alla politica di Urbano VI mirante a sostituire ...
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SPINOLA, Giovambattista
Stefano Tabacchi
– Nacque a Genova il 3 o il 4 agosto 1646 da Francesco Maria (1621-1661), senatore di Genova, e da Pompilia di Francesco Cattaneo.
Apparteneva al ramo degli [...] ai pesanti debiti che essa aveva con la Camera apostolica.
Rientrato a Roma, fu nominato cardinalecamerlengo, alla morte del cardinale nipote di Clemente X, Paluzzo Paluzzi (giugno 1698). Il nuovo ufficio, che gli attribuiva la sovraintendenza ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] dal cardinalecamerlengo, per mezzo dello zio Settimio Bulgarini, commissario generale dell'annona, l'ufficio di provvedere all'annona nelle provincie di Campagna, Lazio e Sabina.
Fin da questo primo incarico affiorarono seri e fondati sospetti sulla ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...