DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] seguito protonotaio apostolico a Rema, dove frequentò il potente cardinale Ludovico Fieschi. Morto il 24 nov. 1400 l'arcivescovo successore del D. nella sede di Genova Pietro de' Giorgi, vescovo di Novara.
Il D. svolse un ruolo di primaria importanza ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] principe Obizzo, fratello di Francesco, che nel 1640 venne eletto vescovo di Modena. Agli anni 1633 e 1634 si fa risalire nominato segretario di Stato e con questa carica, al seguito del cardinale Rinaldo d'Este, si recò a Roma, dove si trattenne dal ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] delle "decime dei morti", agitata dal coriaceo vescovo castellano Paolo Foscari, risalente ai tempi della peste fu uno dei diplomatici inviati dalla Repubblica a felicitarsi con il cardinale Filippo d'Alençon per la sua nomina a patriarca d'Aquileia ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] Agostino Giustiniani sotto il nome di Ioannes Mathaeus Lunensis.
La brillante carriera di Filippo vescovo di Bologna e cardinale consentì ai C. di aspirare ad incarichi al di fuori della cerchia provinciale: il presule, infatti, pur senza indulgere ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] Settanta stava per entrare nel periodo più fecondo e turbinoso della sua operosità intellettuale. Venuto in contatto con il vescovo e cardinale di Orvieto G. Simoncelli, nipote di Giulio III, egli riuscì a farsi assumere come medico di famiglia dalla ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] quando risulta insieme col fratello Alberto in lite col vescovo di Bobbio. I suoi interessi furono a lungo rivolti ospedale di S. Cristoforo presso Chiavari; Guglielmo, che divenne cardinale; Ugolino, Tedisio, Enrico. Per il Federici avrebbe avuto ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] cui il conflitto si trascinò senza risultati di rilievo, il cardinale Mazzarino riuscì a far stipulare la pace tra la Repubblica lo Stato della Chiesa. Il 18 marzo 1649 il nuovo vescovo fu assassinato mentre si recava a prendere possesso della sua ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] la figura del F. non gli offriva molte garanzie. Infatti concesse al vescovo Arrigo di Basilea, che aveva mandato in Italia, pieni poteri per decidere col cardinale Matteo Orsini un compromesso e convincerlo ad assumere lui il vicariato imperiale (1 ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] marzo 1404 il re gli affidò l'incarico di dirimere insieme col vescovo di Malta Mauro Cali una controversia sorta tra due preti catanesi per de Maiuri, al commendatario di quel cenobio, il cardinale napoletano Landolfo Maramaldo. La causa, che era ...
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GUADAGNI, Vieri
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, nel 1368 o 1369, da Vieri di Migliore e da Bernarda, detta Lulla, figlia di Andrea Rucellai, che si [...] il pontefice Innocenzo VII, insieme con Iacopo Salviati, vescovo di Fiesole, Tommaso Sacchetti e Lorenzo Ridolfi, per fu inviato ambasciatore a Bologna per offrire aiuto al cardinale Baldassarre Cossa, legato pontificio, di fronte al nuovo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...