La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e dalle intromissioni del potere statale (come la nomina dei vescovi, il controllo degli atti ecclesiastici, e così via). Il , La Santa Sede tra rivoluzione francese e Restaurazione. Il Cardinale Consalvi. 1813-1815, Firenze 1974; A. Aquarone, La ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] I. Ammannati alla duchessa Bianca Maria che raccomandava della Rovere al neoeletto vescovo di Pavia (P.M. Sevesi, p. 199; I. Ammannati dotto, fece tanto con papa Pagolo che lo fece fare cardinale, che mai non sarebbe suto sanza il mezo suo" ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma dei numerosi nipoti di P.: futuri cardinali, vescovi, abati commendatari, candidati ai maggiori uffici curiali e amministrativi, nonché destinatari di pingui rendite ecclesiastiche. Innanzitutto i ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] come il Genovesi si trovò in urto con l’arcivescovo cardinale Spinelli proprio per le sue posizioni teologiche, e l’ p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché in tutti i ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] difesa di uno Stato cattolico. Solo in Belgio l'abile esposizione del vicario generale di Malines, poi vescovo di Malines e cardinale, lo Sterckx, induce Gregorio XVI a tollerare con un silenzio, certamente significativo, l'adesione dei fedeli del ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] fra la dimensione della Chiesa e quella del saeculum. Il vescovo dei laici, peraltro, non perde occasione per ribadire la propria in questa sede. A Raffaele Farina (1933, oggi cardinale) si deve un importante lavoro sulla teologia politica di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] in Spagna. A partire dal 1645, gli statuti redatti dal vescovo Juan de Palafox y Mendoza resero obbligatoria per gli studenti del titolo di duchessa d'Aiguillon da suo zio, il cardinale Richelieu ‒ si era offerta di finanziare questa iniziativa. Nel ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dei Ss. Quattro Coronati, che viene consacrata nel 1247 a opera del cardinale Rinaldo Conti di Segni (circa 1185-1261, cardinale dal 1227, papa Alessandro IV dal 1254), vescovo di Ostia, e decorata con undici scene raffiguranti il ciclo di Silvestro ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] suo impero spirituale, c'era un Francis Walshingham o un cardinale Richelieu che teneva d'occhio i suoi aristocratici e nobili e medici come Pierre-Daniel Huet (1630-1721), poi vescovo di Avranches, dal parlementaire Henri-Louis Habert de Montmor ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] deposto su richiesta di Agapito, e Teodosio uno dei due vescovi contendenti eletti ad Alessandria dopo la morte di Timoteo IV, di G. Waitz, 1878, p. 326; il testo trasmesso dal cardinal Pitra nello Spicilegium Solesmense, IV, Paris 1858, pp. III, XI- ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...