Ecclesiastico italiano (n. Casarano, Lecce, 1954). Ordinato sacerdote nel 1980, ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università [...] ha conseguito la Licenza in Teologia Morale. È stato membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e del Collegio dei Consultori. Nominato Vescovo ausiliare di Roma nel 2015, e nel 2017 Arcivescovo e Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di ...
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Ecclesiastico filippino (n. Dumalag 1952). Ordinato sacerdote nel 1976, ha ottenuto la licenza in diritto canonico all’Angelicum. Nominato vescovo di San Carlos nel 2001, nel 2011 è stato promosso arcivescovo [...] della Commissione per la Dottrina della Fede e della Commissione per le popolazioni indigene. Nello 2020 è stato creato cardinale da Papa Francesco e nominato membro della Congregazione per il Clero. L’anno successivo è stato nominato arcivescovo ...
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Prelato e diplomatico (Darmstadt 1616 - Breslavia 1682), figlio di Ludovico V e di Maddalena di Brandeburgo. Convertitosi (1637) in Roma al cattolicesimo, ed entrato nell'ordine di Malta, fu ammiraglio [...] 1640) presso Goletta, e grande priore (1648). Fu poi cardinale diacono (1652), protettore (1666) di Aragona, Germania e Savoia, ambasciatore imperiale a Roma (1667), infine principe-vescovo di Breslavia (1671); come tale si adoperò a introdurre nella ...
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Ecclesiastico britannico (Reading 1932 - Londra 2017); dopo gli studi a Roma è stato ordinato sacerdote nel 1956. Vescovo di Arundel e Brighton (1977-2000), ha svolto un importante ruolo nel dialogo ecumenico [...] della Commissione internazionale anglicana e cattolica-romana (ARCIC). Promosso nel 2000 arcivescovo di Westminster, nel 2001 è stato creato cardinale. Ha scritto The familiy of the church (1984); A world without a father (2001); At the heart of the ...
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Ecclesiastico brasiliano (Estrela, Rio Grande do Sul, 1924 - Porto Alegre 2007) francescano dal 1942, sacerdote dal 1948, è stato vescovo (1962-73) di Santo Angelo e quindi (dal 1973) arcivescovo di Fortaleza; [...] presidente dei vescovi brasiliani (1971-79) e (1975-79) del CELAM. Cardinale dal 1976, nominato arcivescovo di Aparecide nel 1995 (emerito dal 2004), è stato tra le figure più rappresentative della linea innovatrice che ha caratterizzato l'episcopato ...
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Ecclesiastico cubano (n. Camagüey 1948). Ordinato sacerdote nel 1972, ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso i seminari San Basilio Magno a El Cobre e San Carlos y San Ambrosio di L'Avana. [...] Nominato vescovo nel 1997, arcivescovo di Camagüey nel 2002 e arcivescovo di San Cristóbal de La Habana nel 2016, dal 2007 al 2009 è stato Presidente della Conferenza dei vescovi cattolici di Cuba. Nel 2019 è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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Prelato (Münster 1813 - Roma 1895). Vescovo di Osnabrück (1857), provicario apostolico per il Nord, quindi arcivescovo di Colonia (1866); al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità [...] . Caldeggiò un intervento prussiano in difesa della Santa Sede dopo l'occupazione di Roma (1870), ma si oppose decisamente al Kulturkampf e fu per questo imprigionato (1874) e deposto. Recatosi in esilio in Olanda, fu poi creato cardinale (1885). ...
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Ecclesiastico peruviano (n. Lima 1944). Ordinato sacerdote nel 1971, ha studiato Filosofia presso la Facoltà della Compagnia di Gesù in Alcalá de Henares in Spagna e Teologia presso la Facoltà Pontificia [...] e Civile di Lima, e ha ottenuto il titolo di Educador presso l'Istituto Pedagogico Champagnat di Lima. Nominato Vescovo nel 2001 e Arcivescovo di Huancayo nel 2004, è Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Perù. Nel 2018 è stato creato ...
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Prelato (Grünwald, Monaco, 1390 circa - Frisinga 1452), figlio naturale del duca Giovanni II di Baviera. Eletto (1422) vescovo di Frisinga, declinò l'onore in favore di Enrico della Scala, di cui fu vicario [...] generale. Nel Concilio di Basilea fu capo dell'opposizione in favore dell'antipapa Felice V, dal quale fu nominato cardinale (1440). Accettata una nuova designazione alla sede di Frisinga, per l'opposizione del papa e dell'imperatore dovette ...
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Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovo di Canterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] le rendite dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario di Palestrina (1373), fu (1374) nuovamente eletto arcivescovo di Canterbury, ma il papa non volle ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...