Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, composto di 15 cardinali scelti dal papa tra i vescovi residenziali di tutto il mondo. C. diocesana Organismo costituito da un complesso di persone che hanno il compito ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi è il primo papa latinoamericano eletto al ministero [...] spirituale e confessore. Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. Il tra i due Paesi, in cui la Santa Sede ha rivestito un ruolo cardinale, e durante la visita negli USA, in cui ha tenuto tra l'altro ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] parte della Curia romana nove c., con competenze varie. Ognuna è presieduta da un cardinale prefetto ed è composta da un certo numero di cardinali o arcivescovi e vescovi diocesani, nominati dal papa.
La C. per la dottrina della fede, erede del Sant ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] gli ha conferito l'ordinazione episcopale (1980) e lo ha successivamente creato cardinale (1983). Membro del Consiglio della segreteria generale del sinodo dei vescovi (1980-90 e dal 1994), è stato inoltre presidente del Consiglio delle conferenze ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] si diffuse di nascosto in Inghilterra, contro l'opposizione dei vescovi, che ne fecero bruciare quasi tutte le copie. Nel individuo. Successivamente polemizzò con Tommaso Moro e con il cardinale Wolsey. Tradusse anche il Pentateuco (1530), i libri ...
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Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] Italia, fu vicario generale dell'ordine francescano (1221-27), acquistandosi la stima e la simpatia del cardinale Ugolino dei Conti, vescovo di Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile compito di inquadrare e organizzare il movimento ...
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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario [...] Giovanni Paolo II - che nel 1991 lo ha nominato vicario di Roma e creato cardinale - e confermato da Benedetto XVI. Come presidente dei vescovi italiani ha saputo affrontare, con una autorevolezza e una originalità largamente riconosciute anche dagli ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] Parigi (1508-13). Divenuto poi segretario di Erardo de la Marck, vescovo di Liegi, e da lui mandato a Roma (1516), fu nominato incaricata di redigere il Consilium de emendanda Ecclesia. Creato cardinale (1538), fu inviato a Vienna per sorvegliare e ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] a Colonia (1711), al suo ritorno a Roma fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), vescovo di Sabina (1730), sottodecano del S. Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina (1743), svolse un'attiva ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Bere Regis o Milborne St. Andrew, Dorser, 1420 circa - Knole, Kent, 1500); partigiano dei Lancaster, fece atto di sottomissione (1471), divenendo prebendario di S. [...] negoziati per il trattato di Picquigny (1475), e fu poi vescovo di Ely (1479). Arrestato da Riccardo III (1483) e privato, arcivescovo di Canterbury (1486), lord cancelliere (1487), cardinale (1493), cancelliere dell'università di Oxford (1495). A M ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...