LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] il L. fu eletto accademico Ercolanese. Su invito del cardinale G. Capece Zurlo, arcivescovo di Napoli, pubblicò qundi sua sede e si rifugiò a Frattamaggiore. Nel 1818 fu nominato vescovo di Conza e di Campagna. Nel 1823 raccolse gli scritti giovanili ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] per Benedicturn Hectoris Bononiensis, 1515): traduzione dedicata al vescovo di Norwich, R. Nix, che era stato studente uscire soltanto nel 1517, con una epistola nuncupatoria al cardinale Lorenzo Campeggi ("Ad amplissimum antistitem et dominum. d. ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] sia il F.; tuttavia il fatto che nelle fonti sul vescovato egli sia indicato col doppio cognome di Fazini Maffei (Mattei docto di quel tempo, Messer Lucio Phosphoro", appartenuto al cardinale Giovanni d'Aragona. Del F. ci sono giunti infine pochi ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] C. con ogni probabilità fu ordinato sacerdote dal vescovo di Novara, Bartolomeo Visconti (morto nel 1457), morto a Novara tra il 1489 (quando Ardicino della Porta fu nominato cardinale) e il 1492. È più probabile, tenuto conto dell'elegia che gli ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] Aquileia. Nel brano di dedica delle Occorrenze humane rammenta inoltre quello svolto presso don Miguel de Silva, vescovo di Viseu e futuro cardinale di Portogallo (il dedicatario del Cortegiano di B. Castiglione) ed elenca i suoi numerosi viaggi, in ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] risultato di essa rimane testimonianza in un codice estense studiato dal cardinale G. Mercati.
Dai maroniti, e sopra tutto dal più giovane Si fa dare copia di un alfabeto "gotico" da un vescovo di Upsala che ha incontrato a Bologna mentre si recava ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] due anni del soggiorno in Polonia (1606-07), è dedicato al vescovo di Würzburg J. Echter, rinnovatore dell'università che porta il suo fu al servizio del cardinale Gallo e nel 1610 diventò segretario del cardinale Dietrichstein, fervido restauratore ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] , ms. 714 dell'Angelica di Roma, pronunziata il 3 genn. 1499 e inviata con una dedicatoria al cardinale L. Puccio; l'orazione funebre del vescovo Giorgio di Mylopotamos, che il Burc:kard ricorda pronunziata il 7 ott. 1499; l'Oratio parent. de ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Ss. Sacramento), con una regola data alle suore domenicane dal vescovo diocesano, mons. S. Bonsignori. Subito dopo l'E. scelte di G. M. Emiliani faentino (Faenza 1858), dedicati al cardinal Falconieri: un volume di Prose e due di Poesie che contengono ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] di questi il L. mantenne contatti anche dopo la morte di Dal Pozzo, soprattutto con Stanislao Osio, vescovo di Warmia (Ermland) e poi cardinale. Spicca il lungo e ininterrotto scambio epistolare con l'orientalista belga Andrea Maes (Masio), dal 1554 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...