DANDOLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 13 genn. 1431 da Andrea, il conquistatore di Crema, del ramo di S. Maria Zobenigo, e da Maria Michiel di Antonio. Studiò a Padova, dove si laureò [...] padre, dottore in utroque iure e poi protonotaro apostolico, vescovo di Vicenza e quindi di Padova, nel 1507.
La ormai fisicamente e moralmente scosso, e proprio nella città adriatica il cardinale si spegneva, il 18 novembre. Uguale sorte toccò, di lì ...
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CASTELLINI (Pozzi, da Pozzo, da Pontremoli), Giovan Luca
Tiziano Ascari
Nacque a Pontremoli (Massa Carrara) intorno all’anno 1445.
Alcuni storici, come il Muratori, gli attribuiscono il cognome di Castellini; [...] ne fece nulla.
Tra l’altro era stato proposto per la porpora anche il celebre canonista ferrarese Felino Sandeo, vescovo di Lucca; era già cardinale il vescovo dì Modena G. B. Ferrari; e nessuno a Roma gradiva che il card. d’Este avesse nel Collegio ...
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MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] .
In seguito l’assassinio di Giacomo da Carrara, protettore del M., la morte del vescovo Ildebrandino (1352) e soprattutto quella del cardinale du Poujet, suo praecipuus dominus sin dal pontificato di Giovanni XXII, indebolirono la posizione del ...
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NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] cardinalizia non immediatamente legata agli interessi delle corone e all’elevazione del cardinal nipote. Ormai anziano, Nerli fu ascritto alle congregazioni dell’Indice, dei Vescovi e regolari e dei Riti, ma non vi svolse un ruolo significativo ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Francesco
Gianluca Schingo
Nacque a Staffolo, nella Marca d'Ancona il 20 genn. 1721 da Pierangelo e Elisabetta Berarducci di Castelbellino. Compì studi umanistici e filosofici [...] . Sarti nel 1748; l'opera fu indirizzata al futuro cardinale Stefano Borgia, che aveva contestato le conclusioni dello scopritore. Il per applaudire all'ecc.mo e r.mo sig. Guido Calcagnini vescovo d'Osimo (Jesi 1778), furono edite sotto il nome di un ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] le condizioni per un suo allontanamento da Roma.
Il 1° ottobre 1618 fu chiamato a succedere al cardinal Erminio Valenti come vescovo di Faenza, al posto del vallombrosano Ilario Morani, morto improvvisamente dopo essere stato nominato. Prese possesso ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] marzo al 6 luglio 1621 mantenne una corrispondenza con il cardinal nipote di Gregorio XV, Ludovico Ludovisi. Nel corso del proposito dello spoglio del francescano Juan Pérez de Espinosa, vescovo di Santiago del Cile, il quale, rassegnate le dimissioni ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] alle stampe la Oratio in funere Iosephi Maioli nobilis Faventinis..., Ravennae 1657, ma presto fu chiamato dal cardinale Marcello Santacroce, vescovo di Tivoli, come vicario generale di quella diocesi. Rimase in tale carica tre anni, accompagnando il ...
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FIOCCHI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze da Domenico. L'esiguità delle fonti non consente di ricostruirne la biografia se non negli avvenimenti principali.
Per qualche tempo lo si è identificato [...] atto contro i saccheggiatori del palazzo apostolico e di quello dei cardinale camerlengo F. Condulmer e poi a Firenze, dove il pontefice che chiese al papa il pallio per Antonino, appena eletto vescovo di Firenze.
Quando la Curia ritornò a Roma, nel ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] trattatello De Monte impietatis, l'opera sua più nota, dedicata al vescovo G. Albanesi e stampata a Cremma nel 1496 (l'epistola Vitaliana de praecedentia heremitarum et minorum, dedicato al cardinale protettore del suo Ordine, R. Riario (Cremona ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...