ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] prete di S. Croce in Gerusalemme, dal 4 maggio 1185 al 18 maggio 1189 e infine come cardinalevescovo di Albano, dal 6 giugno 1189 al 12 luglio 1196.
La sua opera ci è giunta nel cod. Ottoboniano Lat. 3057 (non autografo, ma certo coevo) col ...
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ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] voto popolare con il quale l'antipapa era stato eletto (12 maggio 1328). L'antipapa riconobbe i suoi servigi e lo nominò cardinale-vescovo di Ostia e Velletri; sotto questa veste l'A., a sua volta, consacrò e incoronò lo stesso Nicolò V. Processato e ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] Italia, dopo aver emesso nel marzo 1367 un importante sentenza d'arbitrato tra il vescovo d'Urgel ed il conte di Foix, relativamente all'Andorra. Creato da Urbano V cardinalevescovo di Sabina il 17 sett. 1367, e consacrato il 31 ottobre dello stesso ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] di bambini; in tal modo, si mirava forse a introdurre la polifonia in cattedrale, magari su sollecitazione del vescovocardinale Giovanni Maria Ciocchi dal Monte, nominato l’anno prima. La paga, identica alle prebende dei canonici, gli consentì ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] a Trento, dove ritrovò personaggi con sensibilità religiosa affine alla sua: oltre a Morone, Pole, Sanfelice, il principe-vescovocardinale C. Madruzzo, di cui divenne amico, e l'agostiniano Andrea Ghetti, in seguito accusato di eresia come pure il ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] dei cento capi di casa, ma dove non rimase stabilmente, dividendosi fra quella città e Torino, perché a Torino il vescovocardinale Domenico Della Rovere, in giovinezza prevosto della collegiata di S. Maria della Scala e Testona a Moncalieri, l'aveva ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] Maria sorgeva il superbo battistero?, in L'Eco di Bergamo, 13 genn. 1963; Id., La Misericordia Maggiore di Bergamo e il vescovocardinale s. Gregorio Barbarigo, in Bergomum, LVII (1963), 1, p. 15; Id., La complicata storia e l'avversa fortuna di due ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] pontefice aveva inviato il 7 maggio 1235 in Toscana Giacomo da Pecorara, vescovocardinale di Preneste, anch'egli piacentino e cisterciense. Al termine della legazione toscana il cardinale si recò a Piacenza con il compito di eleggere al più presto ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovocardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] nome ricorre per la prima volta in una lettera di Giovanni VIII anteriore al settembre di quell'anno. Risulta invece essere già vescovocardinale di Ostia poco meno di due anni dopo, quando viene citato per la seconda volta dalle fonti a noi note, in ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] avuto allettanti chiamate ad insegnare altrove. Così nel 1390 insegnò a Perugia, ove coadiuvò nell'amministrazione della diocesi il vescovocardinale Andrea Bontempi. Ritornato nel 1391 a Bologna vi insegnò fino al 1393, anno in cui fu chiamato come ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...