MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] a fuggire, abbandonò la sua diocesi e riparò nei territori controllati dagli Angioini. Niccolò IV il 6 ag. 1289 scrisse a Berardo da Cagli, cardinalevescovo di Palestrina e legato apostolico nel Regno di Sicilia, per chiedergli di provvedere al ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] prete del titolo di S. Maria in Trastevere nel 1190 (scelta per nulla casuale) e promosso a cardinalevescovo di Palestrina nel 1221.
Con i discendenti di Giovanni e di Cencio, all’inizio del Duecento, il casato si scisse in due rami nettamente ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] e 1220, come ambasciatore dei Bolognesi, alle trattative di pace con Pistoia, arbitrate da Ugolino dei conti di Segni cardinalevescovo di Ostia e di Velletri, che sancivano la restituzione del territorio della Sambuca ai Pistoiesi. Insieme all'altro ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] , pur mancando esplicite evidenze documentarie.
Dal maggio del 1061 i documenti attestano l'attività di M. come cardinalevescovo nella diocesi che era stata di Umberto di Silvacandida, morto in quello stesso anno: considerando l'impegno riformatore ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Christine E. Meek
Appartenne alla nobile famiglia ligure Del Carretto, ma l'identità dei genitori e il ramo di provenienza non sono accertabili. Il cardinale Luca Fieschi figura [...] nomina, per scegliere il D.; aveva quindi informato le autorità ecclesiastiche di Lucca e ordinato a Niccolò da Prato, cardinalevescovo di Ostia e Velletri, di consacrare il nuovo eletto. Il clero di Lucca non oppose resistenza. La precisa data ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] dovette occuparsi del progetto di un regno di Adria da formare con territori dello Stato della Chiesa. Egli era allora già cardinalevescovo di Albano: la nuova dignità gli era stata conferita probabilmente nel 1390, in ogni caso, dopo l'8 ott. 1389 ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] documenti a favore dei monasteri di Souvigny e Cluny.
La nomina cardinalizia di G. chiarisce il cambiamento di ruolo dei cardinalivescovi, a partire dal pontificato di Leone IX, e le conseguenze che ne derivarono per il criterio di nomina. In luogo ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] tra il preposito della chiesa di Arad (oggi nel Banato romeno) e un potentato locale; nel 1226 stabilì, insieme con il cardinalevescovo Niccolò di Tuscolo, che la direzione dell'ospedale di Vienne e della locale cappella di S. Antonio spettasse all ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] ). Fu decano del Sacro Collegio, pur rinunziando alla sede di Ostia dopo la morte del cardinale Fabrizio Paolucci (12 luglio 1726). In quanto cardinalevescovo di Frascati, fu invitato al concilio Romano del 1725, nel quale si fece rappresentare dal ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] la guerra civile il pontefice Benedetto XI inviò allora a Firenze Niccolò da Prato, cardinalevescovo di Ostia, a far da paciere.
All'inizio l'opera dei cardinale sembrò destinata al successo. Già poco dopo il suo arrivo a Firenze, avvenuto il ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...