GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] era una città che, all'ombra del mecenatismo gonzaghesco del cardinale Ercole e del duca Guglielmo, aveva ancora molti debiti fornitura di cartoni per gli arazzi donati alla chiesa dal vescovo nel 1599.
Gli affreschi della cappella, con la Pentecoste ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] e acquisizione di marmi antichi (tra 1572 e 1575 il vescovo fu consulente per le stesse questioni anche del cugino del . 263-266; III, pp. 1-60; F. Zamponi, Avvertimenti del cardinale di Mantova Ercole Gonzaga al nipote C. per l'andata sua in corte di ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] nel 1858, vinse il concorso Frank della civica scuola di pittura con una grande tela di soggetto storico: Al cardinale Ascanio Sforza, vescovo di Pavia, trovandosi nel castello di Milano, viene presentato il modello del duomo di Pavia da tre deputati ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] fratello di Ladislao IV, già residente a Roma, gesuita e cardinale, il G. vide ulteriormente rafforzata la sua posizione a 'esecuzione degli apparati per le esequie di Carlo Ferdinando Vasa vescovo di Plock e Wroclaw, fratello del re, nella chiesa ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] tutta evidenza per il suo monumento funebre G. prese come modello le tombe di Tino da Camaino per il cardinale Petroni nel duomo di Siena e per il vescovo Antonio d'Orso in quello di Firenze. Guardando queste due opere si può stabilire che, con ogni ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] a Velletri, cittadina di cui il porporato era vescovo.
Nell'ambito della decorazione parietale profana, a partire Roma 1993, pp. 141-184; Id., Il fasto della porpora. Il cardinale Giovan Francesco Stoppani: il suo palazzo, la sua collezione d'arte, in ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] 52v; Mazzola, 1995).
Prima opera nota del F. è la tomba del vescovo Daniele Birago e di suo fratello Francesco nella chiesa di S. Maria della e strutturale tra il monumento Birago e quello del cardinale Riario nella chiesa dei Ss. Apostoli a Roma ha ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] d'ingresso alla cappera, sono inoltre due scene, una con il cardinale Albornoz inginocchiato ai piedi di san Clemente della cui chiesa romana era titolare, tra san Francesco e un santo Vescovo, l'altra con i santi Biagio, Eugenio e Ludovico. Allo ...
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BALDOVINETTI, Alessio (Alesso)
Ruth Wedgwood Kennedy
Nacque a Firenze, probabilmente il 14 ott. 1425, da Baldovinetto d'Alesso di Francesco dei Baldovinetti, di antica e importante famiglia; probabilmente [...] disegno per la bellissima cornice in terracotta invetriata della tomba del vescovo Federighi di Luca della Robbia a S. Pancrazio (1459, ora importante fu (1467) la decorazione della cappella del cardinale di Portogallo in S. Miniato al Monte per cui ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] l'incarico di eseguire il progetto per lo Sferisterio di Macerata, che veniva compiuto nel 1829. Architetto del cardinale Benvenuti vescovo di Osimo, ingegnere comunale e quindi governativo di Spoleto 'e della provincia, l'A. si occupò di vari ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...