LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] 19 marzo 1376 e la susseguente fuga del legato pontificio, cardinale Guglielmo di Noellet.
Nell'ultimo bimestre 1376 il L. fu che vi incontrava l'esercizio dei poteri da parte del vescovo bolognese alla cui giurisdizione Cento era soggetta. I Centesi ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] in Galdo (Benevento), della cui badia, alla morte del cardinale Giovanni d'Aragona (17 ott. 1485), divenne commendatario. verso Roma. Era nell'Urbe, in casa del figlio Bernardino, vescovo di Chieti, quando il 13 gennaio dell'anno dopo fu dichiarato ...
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BONATTO, Bartolomeo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Matteo di Bartolomeo. Entrato al servizio del marchese Ludovico Gonzaga, ne divenne uno dei [...] 'aperta disposizione ad appoggiare il desiderio mantovano mostrò solo il cardinale Niccolò da Cusa, vecchio amico dei Gonzaga, e in e rischiava per questo atteggiamento di perdere il vescovato. Ottenere per Francesco la sede vescovile di Trento ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] da due anni dopo una precedente esperienza a Milano nel 1546-47.
Il 21 febbr. 1565 moriva il cardinale Federico Gonzaga, vescovo di Mantova, nonché titolare della prepositura di San Benedetto Po e dell'abbazia di Lucedio in Monferrato, benefici ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] Ermanno di Verden e di quello papale, Giacinto, cardinale di S. Maria in Cosmedin. Rispondeva allora il quello di Pavia, comminò la scomunica all'arcivescovo di Milano, ai vescovi di Piacenza e Brescia e ai consoli di numerose città. Seguiva poi ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] con gesto clamoroso e imprevisto, Pio IV aveva infatti nominato vescovo di Verona l'allora ambasciatore veneziano a Roma, M. con l'incarico di sollecitare il pontefice per la nomina a cardinale del patriarca di Aquileia, G. Grimani, accusato di eresia ...
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BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] di Durazzo decise di rimuovere dal governo d'Arezzo il vescovo di Giurino e di sostituirlo con Iacopo Caracciolo, il B romagnoli, IV (1953), p. 24; Alcune lett. ined. del cardinale Galeotto da Pietramala, in Italia mediev. e umanistica, VII (1964), ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] palazzo del governatore e uccidendo Cinzio Filonardi, vescovo di Terracina, vicelegato pontificio. Le truppe inviate dei cittadini. Il B. indirizzò contemporaneamente al cardinale Alessandro Farnese una lettera che delinea abbastanza nettamente il ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] copia di un'orazione da lui scritta, il 1º marzo 1444, al cardinale Giuliano Cesarini, del quale era pure amico e che allora si trovava però senza tortura: per questa occorreva il permesso del vescovo di Castello, alla cui diocesi il C. apparteneva. ...
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BRANCALEONI, Pier Francesco
Gino Franceschini
Secondogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1343 e nell'ottobre del 1363 Sposò Bartolomea di Lambertuccio di Tebaldo da Montelupone, che gli portava [...] sue terre il pontefice Gregorio XII che, con alcuni cardinali, si rifugiava a Rimini sotto la protezione di Carlo Malatesta veniva da Lucca dopo il mancato incontro con Benedetto XIII, e il vescovo di Imola, Ermanno Brancaleoni, con il B. suo zio s' ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...