Uomo politico ed ecclesiastico austriaco (Madrid 1570 - Bruna 1636). Vescovo di Olmütz e cardinale nel 1599, fu nominato (1621) commissario generale dell'Impero, governatore e luogotenente della Moravia. [...] Vi rimase fino alla morte; contribuì alla pacificazione di quella regione; promosse la Controriforma ...
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Prelato (m. 1350), vescovo di Rodez (1336), incaricato di varie missioni diplomatiche in Spagna (1338-39), cardinale (1339), legato in Spagna (1343); dotto, fu lodato dal Petrarca. ...
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PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] la riforma e l'internazionalizzazione della Curia romana; l'istituzione del Sinodo dei vescovi e di vari Segretariati, Commissioni e Consigli; l'ampliamento del collegio dei cardinali (il cui numero nel 1965 fu elevato a 103); la riforma del conclave ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] cristiani si trovavano accanto ai pagani. Alcuino la descrive nel suo poema sui vescovi e santi della chiesa di York.
Introdotta la riforma di Enrico VIII, dopo il cardinale Wolsey (morto nel 1530) cancelliere del re e Nicola Heath (morto nel 1579 ...
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VALIER (Valerii)
Mario Brunetti
Famiglia patrizia veneziana di incerta origine ma di cospicua antichità, che appare nei documenti fino dal sec. XII (ad esempio nella promessa del Doge Domenico Michiel [...] .
Sono da ricordare anche Agostino, di Bertucci (v. appresso); e Pietro di Gian Alvise, arcivescovo di Candia, vescovo di Ceneda e Padova, fatto cardinale nel 1621 da Sisto V; Bertucci, detto anche Alberto, di Gian Alvise (nato nel 1562, 23 luglio ...
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VITELLESCHI
Giovanni Battista Picotti
. I genealogisti affermano che questa famiglia era un ramo dei Vitelli di Città di Castello, trapiantato agl'inizî del sec. XIV in Foligno e di qui dopo la metà [...] di Corneto e Montefiascone (1438), travolto nella catastrofe dallo zio e privato del vescovato come sospetto di ribellione (1442), creato cardinale dall'antipapa Felice V (1444), poi riconciliato con Niccolò V, ottimo pastore della sua diocesi ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] XIV e ostacolò l'ascesa nella corte dello Stuart del gesuita Edoardo Petre, che il re voleva prima vescovo e poi addirittura cardinale e che nominò suo segretario e membro del Consiglio privato. La reazione del popolo alla politica di restaurazione ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Tommaso Parentucelli tra i grandi protagonisti della politica e della diplomazia pontificia, tanto più quando il vescovo di Bologna venne nominato cardinale nel 1426. Già nel 1422, secondo il Manetti, il Parentucelli partecipò con l'Albergati alla ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] nel 1842 e si rivelò efficace strumento per una maggior unione fra i vescovi e una sincera e discreta collaborazione fra Corona e Chiesa. Nel 1838 la promozione al cardinalato dello Sterckx fu un nuovo segno dell'interesse del papa per il giovane ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] papale.
Anche quando fu ordinato suddiacono e poi cardinale prete del titolo di S. Susanna dovette conservare un accuse, cosa che non seppero fare. D'altra parte i vescovi franchi dichiararono che non osavano giudicare la Sede apostolica, culmine di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...