EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] inviare a Roma, verosimilmente insieme con l'ambasciata bizantina, il vescovo Freculfo di Lisieux e un certo Adegar.
Non è noto relativo all'elezione del pontefice raccolto nella collezione canonica del cardinale Deusdedit (I. 149/123/; a cura di W. ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] personalità estranea a Roma, il suo cancelliere Pietro, vescovo di Pavia. Il calcolo si rivelò completamente sbagliato: p. 257), secondo cui egli avrebbe fatto accecare il cardinale diacono Giovanni. Con ogni probabilità i suoi stessi sostenitori ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] .
Il 25 marzo 1409 s'aprì a Pisa il grande concilio, cui partecipavano 22 cardinali, saliti poi a 24, 80 vescovi e molti prelati. Pietro Filargis predicò il giorno dopo l'apertura sul brano del libro dei Giudici che dice: "Voi, figli di Israele ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] ma con sue precise peculiarità, che stava sviluppandosi in Lotaringia; nella stessa lettera il papa ringrazia vivamente Adalberone vescovo di Metz, che si era adoperato perché a Gorze venisse restaurata l'osservanza monastica. Fra le altre fondazioni ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] figlio del presbitero Urso e di Stefania e che sarebbe stato cardinale prete di S. Pietro - o, meglio, di una delle del 1007 G. intervenne poi con decisione nella contesa che opponeva i vescovi Leoterico di Sens e Fulco di Orléans, che agivano con l' ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] catalogo estense dei pontefici si apprende soltanto che era diacono cardinale della chiesa di S. Teodoro, nell'ottava regione, figlio edordinazioni, per le quali comunque l'intervento del vescovo doveva essere sollecitato dall'abbate (28 nov. 973 ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] Secondo Duchesne questo significa che il pontefice non era un prete cardinale di Roma.
Il termine "forensis" può aiutare a capire la a s. Tutwal (Tugdual, Tudual, Tual), vescovo e patrono di Tréguier, sulla costa settentrionale della Bretagna ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] col. 1169C; si confronti 1 Cor. 2, 4). Il vescovo di Gerusalemme chiede all'imperatore che continui la munificenza del padre, ma Trebisonda nel sec. 13° (Durand, 1992b), o quella del cardinale Bessarione del sec. 15° (Venezia, Gall. dell'Accademia). ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] che si concluse con la deposizione e scomunica di Anastasio, cardinale prete di S. Marcello, di lì a poco antipapa, redatto sulla base degli atti del sinodo. A questo punto il vescovo fece trasmettere al papa le proprie auctoritates: turbato dal suo ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] giugno 1302, sia nelle risposte del Collegio dei cardinali alle lettere della nobiltà francese e del terzo stato (26 giugno 1302): gli unici italiani posti a capo di diocesi francesi erano E. e il vescovo di Arras, Gerardo Pigalotti, ma nessuno dei ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...