AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] Italia, dopo aver emesso nel marzo 1367 un importante sentenza d'arbitrato tra il vescovo d'Urgel ed il conte di Foix, relativamente all'Andorra. Creato da Urbano V cardinalevescovo di Sabina il 17 sett. 1367, e consacrato il 31 ottobre dello stesso ...
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Umberto di Silva Candida
Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio [...] consigliere creandolo cardinalevescovo di Silva Candida (Porto e S. Rufina), durante il Concilio romano, e poi (1050) arcivescovo della Sicilia, allora sotto i saraceni. Avverso all’unione tra Chiesa greca e Chiesa latina, fu uno dei principali ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] crociata.
Vita
formatosi a Cluny sotto la guida dell'abate Ugo il Grande, si recò poi a Roma, dove (1078) fu creato vescovocardinale di Ostia da Gregorio VII, che l'impiegò in missioni in Francia e in Germania. Fu eletto papa sei mesi dopo la morte ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] a Trento, dove ritrovò personaggi con sensibilità religiosa affine alla sua: oltre a Morone, Pole, Sanfelice, il principe-vescovocardinale C. Madruzzo, di cui divenne amico, e l'agostiniano Andrea Ghetti, in seguito accusato di eresia come pure il ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] dei cento capi di casa, ma dove non rimase stabilmente, dividendosi fra quella città e Torino, perché a Torino il vescovocardinale Domenico Della Rovere, in giovinezza prevosto della collegiata di S. Maria della Scala e Testona a Moncalieri, l'aveva ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] pontefice aveva inviato il 7 maggio 1235 in Toscana Giacomo da Pecorara, vescovocardinale di Preneste, anch'egli piacentino e cisterciense. Al termine della legazione toscana il cardinale si recò a Piacenza con il compito di eleggere al più presto ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovocardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] nome ricorre per la prima volta in una lettera di Giovanni VIII anteriore al settembre di quell'anno. Risulta invece essere già vescovocardinale di Ostia poco meno di due anni dopo, quando viene citato per la seconda volta dalle fonti a noi note, in ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] avuto allettanti chiamate ad insegnare altrove. Così nel 1390 insegnò a Perugia, ove coadiuvò nell'amministrazione della diocesi il vescovocardinale Andrea Bontempi. Ritornato nel 1391 a Bologna vi insegnò fino al 1393, anno in cui fu chiamato come ...
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PERUZZI, Angelo
Guido Dall'Olio
PERUZZI, Angelo. – Nacque a Mondolfo, in diocesi di Senigallia, da Bernardino; il nome della madre è sconosciuto.
Si laureò in utroque iure a Bologna nel 1554. Per il [...] dopo il Concilio di Trento si trovava a Piacenza come vicario del vescovocardinale Bernardino Scotti. Il 9 marzo 1566 Gabriele Paleotti, da poco nominato vescovo di Bologna, gli scrisse che desiderava averlo come collaboratore. Il 25 giugno ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] di Bergamo con bolla Aduniversalis Ecclesiae del 31 luglio 1295, e consacrato da Giovanni Boccamati, vescovocardinale di Tuscolo, prese immediatamente possesso della sua diocesi per mezzo di procuratori; ma solo nel dicembre successivo egli fece ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...