GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] , R. Davidsohn ha ipotizzato che dopo la pace del cardinale Latino il G. sarebbe rimasto a Firenze, dove avrebbe quattuor virtutibus cardinalibus), scritto pseudosenechiano, in realtà del vescovo Martino di Braga (VI secolo). Il volgarizzamento ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] poi caldamente all'opera riformatrice da lui intrapresa quale vescovo di Pistoia e Prato. La battaglia antigesuitica l'A venne eletto, col nome di Clemente XIV, il suo protettore cardinale Ganganelli (1769); vi fu anzi chi lo ritenne estensore del ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] Napoli per accompagnare il fratello Lionardo che era stato eletto vescovo di Montepulciano. L'anno seguente, per ordine dei principe con Maria Teresa d'Austria. L'opera, dedicata al cardinale G. Mazarino, risulta lunga, pedante, e assolutamente priva ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] della Chiesa: la ristampa del 1594 fu curata da Ottaviano Capece, vescovo di Nicotera, ed è corredata di note del gesuita Ignazio Bracci Maria Ricci, traduttore anche dell'Anti-Lucretius del cardinale di Polignac. La necessità di illustrare con esempi ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] tornò a Roma, ove ebbe come nuovo protettore il cardinale Domenico Capranica; egli aspirava ora a ricevere una sede vescovile le quali Paolo II avrebbe scelto al posto del C. il vescovo di Bergamo Giovanni Barozzi).
Ma subito dopo l'elezione il C. ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] (dedicata con lettera del 14 apr.1492 a O. Carafa cardinale di Napoli), proponendosi di dichiararvi "le virtute... che in 1502 è documentato un suo costante rapporto epistolare col vescovo Ludovico Gonzaga. A tutti questi illustri corrispondenti l'A ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] chiamato a Roma, al servizio di Girolamo da Correggio, divenuto cardinale, mentre la moglie lo abbandonò definitivamente per andare a vivere a e finalmente nel 1579 a Strongoli, in Calabria, come vescovo. Nel 1570 uscì l'edizione annotata dal C. dell' ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] seminario di Macerata. La morte di V. M. Strambi, vescovo di Macerata e benefattore del seminario, nonché confessore ed amico ritrattazione e grazie ai buoni uffici del Mezzofanti e del cardinale C. Oppizzoni poté essere riammesso all'università, ma l ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] vita di Cicerone di Plutarco. Dalla dedicatoria di questa al vescovo Achille Grassi sembra doversi dedurre che a quella data ne codice sono erroneamente attribuite al B.: cfr. P. Prodi, Il cardinale G. Paleotti (1522-1597), I, Roma 1959, pp. 54-55 ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] salutava l'elezione di G. M. Giberti a vescovo di Verma, auspicando per lui un ulteriore riconoscimento. Nel raccolte nel vol. I delle Lettere da diversi re et principi et cardinali et altri huomini dotti a mons. Bembo scritte, Venezia, F. Sansovino ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...