Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] perseguitava il figlio, questi, citato a giudizio davanti al vescovo, si spogliò persino degli abiti che indossava, affermando che benché assistito e, nei rapporti con questa, protetto dal cardinale Ugolino de' Conti (il futuro papa Gregorio IX). Ma ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] invece la carriera ecclesiastica e fu successivamente protonotario apostolico (1491), tesoriere generale (1492), cardinal diacono (1493), legato del Patrimonio (1494), vescovo di Corneto e Montefiascone (1499), legato nella Marca d'Ancona (1502 ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] , nel 1528, fu ordinato sacerdote. Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, vescovo di Sutri e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] di Roma (867). Assistette all'VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli (869).
Vita
Nipote di Arsenio, vescovo di Orte, da Leone IV fu creato cardinale (circa 847), poi scomunicato (850) e ridotto allo stato laicale (853) per aver abbandonato la ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] nettamente intransigente che gli alienò, tra l'altro, le simpatie della Francia; segretario di stato di Innocenzo X (1651), cardinale (1652); fu eletto pontefice il 7 apr. 1655. Proseguì da pontefice la lotta con il giansenismo (aveva già partecipato ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Filippo VI re di Francia, fu eletto pontefice ad Avignone il 7 maggio 1342, succedendo a Benedetto XII. Riprese la lotta contro Lodovico il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] . Poi (1517) cardinale, per lo stesso scopo nel 1518 fu inviato in Inghilterra. Tornato a Roma, suggerì ad Adriano VI un ardito piano di riforme della Curia (divieto del cumulo dei benefici, soppressione delle indulgenze, ecc.). Vescovo di Bologna ...
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Pietro Ottoboni (Venezia 1610 - Roma 1691), dottissimo giurisperito, cardinale dal 1652, vescovo di Brescia (1654-1664), diocesi in cui fece le sue prime prove di intransigente difensore dell'ortodossia [...] ; più tardi (1687) esercitò un notevole peso, come segretario della Congregazione del Sant'Uffizio, nella condanna del cardinal Petrucci accusato di quietismo; successe a Innocenzo XI il 6 ott. 1689. Parve ristabilire tollerabili rapporti con la ...
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Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] Anastasio Bibliotecario, protetto imperiale. Così intervenne nella lotta tra Ignazio, patriarca di Costantinopoli, e Gregorio Asbestas, vescovo di Siracusa, riaffermando i diritti superiori della Chiesa di Roma e il diritto di appello al papa ...
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Carlo della Torre Rezzonico (Venezia 1693 - Roma 2 febbr. 1769); governatore di Rieti poi di Fano, cardinale diacono nel 1737, vescovo di Padova nel 1743, fu eletto papa il 6 luglio 1758, succedendo a [...] Benedetto XIV. Tutto il suo pontificato fu assorbito dalla grave questione della Compagnia di Gesù, espulsa dalla Francia (1764) e poi dalla Spagna e dal regno delle Due Sicilie (1767), ma né i provvedimenti ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...