TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] rito greco; ma questo non impedì che il suo vescovo conciliasse rito cattolico e dipendenza da Roma col titolo di Dopo la sconfitta francese nell'Italia settentrionale, fu occupata dal cardinale Ruffo, poi dalla flotta russa e dal Micheroux (16 ...
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È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] diocesi di Montauban, di cui era stato nominato vescovo il 17 dicembre 1484. Presto, tuttavia, rientrava nelle Giulio II, acuito anche dall'attrito personale fra il pontefice e il cardinale, che al riguardo finì con l'essere, proprio in grazia della ...
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TOURS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città antichissima della Francia occidentale, capitale della Turenna, capoluogo [...] Mauro e nel 1739 fu unita all'arcivescovato di Tours.
Tra i vescovi di Tours, oltre S. Martino e S. Gregorio, sono da S. Giovanna d'Arco e che fu fatto cardinale dall'antipapa Felice V; il cardinale Alessandro Farnese e il card. G.-R. Meignan ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] Roberto di Napoli nel 1331. Notevoli in questo periodo il cardinale Luca, che ebbe vita politica e religiosa intensa, liberò di L. Valle, in Dante e la Liguria, Milano 1922. Su Obizzo vescovo di Parma v. Arch. stor. per le provincie parmensi, n. s., ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] lettere come Federico, Luigi detto Rodomonte, Cagnino e Vespasiano; dotti come il vescovo Ludovico, il cardinal Scipione, amico del Tasso, e virtuosi come Francesco, vescovo di Cefalù, candidato all'onor degli altari: tutti della stirpe di Bozzolo e ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] novembre e sbarcarono a Venezia l'8 febbraio 1438. A Ferrara avevano intanto cominciato a raccogliersi parecchi vescovi, e l'8 gennaio 1438 il cardinale Nicolò Albergati, delegato del papa, aprì solennemente il concilio, e il 10 tenne la I sessione ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] all'Aia per Giovanni di Baviera, conte d'Olanda, già principe-vescovo di Liegi. Il 19 maggio 1425 era al servizio di Filippo il è sicuramente suo: quello eseguito per il ritratto del cardinale Albergati, ora nel gabinetto delle stampe di Dresda ( ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] il sovrano dominio e che lo reclamava. Niccolò V che era stato vescovo di Bologna e che amava la città, consentì il 24 agosto del e valorosi uomini fra cui i due celebri scrittori e diplomatici, cardinali Guido e Cornelio (v.).
Bibl.: P. S. Dolfi, ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] ritorno in Francia, dopo un'assenza di non meno di cinque anni, vescovo di Toul. Non riuscendo a far riconoscere il suo diritto né dal re Angelica, e le si attribuirono diciassett'anni; il cardinale d'Ossat in persona si occupò delle trattative per ...
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È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] le diocesi situate nei dintorni di Roma e governate ciascuna da uno dei sei cardinali che costituiscono in seno al S. Collegio l'ordine dei vescovi. Esse sono: Albano, Frascati (Tusculum), Ostia, Palestrina, Porto e S. Rufina, Sabina e Poggio ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...