GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] lettere come Federico, Luigi detto Rodomonte, Cagnino e Vespasiano; dotti come il vescovo Ludovico, il cardinal Scipione, amico del Tasso, e virtuosi come Francesco, vescovo di Cefalù, candidato all'onor degli altari: tutti della stirpe di Bozzolo e ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] novembre e sbarcarono a Venezia l'8 febbraio 1438. A Ferrara avevano intanto cominciato a raccogliersi parecchi vescovi, e l'8 gennaio 1438 il cardinale Nicolò Albergati, delegato del papa, aprì solennemente il concilio, e il 10 tenne la I sessione ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] all'Aia per Giovanni di Baviera, conte d'Olanda, già principe-vescovo di Liegi. Il 19 maggio 1425 era al servizio di Filippo il è sicuramente suo: quello eseguito per il ritratto del cardinale Albergati, ora nel gabinetto delle stampe di Dresda ( ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] il sovrano dominio e che lo reclamava. Niccolò V che era stato vescovo di Bologna e che amava la città, consentì il 24 agosto del e valorosi uomini fra cui i due celebri scrittori e diplomatici, cardinali Guido e Cornelio (v.).
Bibl.: P. S. Dolfi, ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] ritorno in Francia, dopo un'assenza di non meno di cinque anni, vescovo di Toul. Non riuscendo a far riconoscere il suo diritto né dal re Angelica, e le si attribuirono diciassett'anni; il cardinale d'Ossat in persona si occupò delle trattative per ...
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È in generale "il governo, l'amministrazione", e più particolarmente (con o senza l'aggiunta di τῆς πόλεως o di κοινή) l'amministrazione pubblica, specialmente finanziaria. In Atene, verso la fine del [...] le diocesi situate nei dintorni di Roma e governate ciascuna da uno dei sei cardinali che costituiscono in seno al S. Collegio l'ordine dei vescovi. Esse sono: Albano, Frascati (Tusculum), Ostia, Palestrina, Porto e S. Rufina, Sabina e Poggio ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] l'Assunta. Nel 1595 Annibale fu chiamato a Roma dal cardinale Farnese per dipingere nel suo palazzo; vi andò poco dopo poche tracce. Terminate queste pitture, Lodovico fu chiamato dal vescovo di Piacenza per lavorare alla cattedrale (1607-08), che ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] condusse nel 1363 alla vittoria contro i Pisani; un Guido fu vescovo di Orvieto e nel 1309 ne consacrò il duomo. Anche modestamente e si estinse nel 1668, l'altro fu il primo cardinale della famiglia e divenne papa (v. paolo iii); Giulia fu la ...
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PIENZA (A. T., 24-25-26 bis)
Renato PIATTOLI
Anna Maria CIARANFI
Piccola città della Toscana nella provincia di Siena, dalla quale città dista 50 km. verso sud-est adagiata sul ripiano di un'altura [...] famiglia, di quello dei priori e dei canonici, il papa costrinse in tutti i modi i cardinali Ammannati, Gonzaga, Borgia, J. Jouffroy, vescovo di Arras, e varî privati a fabbricare anch'essi abitazioni sontuose, intonate allo stile degli edifici ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] arcivescovo, mentre gli altri si erano fin allora chiamati semplicemente vescovi): una serie veramente illustre e ricca di 138 nomi, di stato italiano; il cardinal Ferrari; il cardinal Ratti, divenuto papa Pio XI; il cardinale Tosi. Presentemente ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...