Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] la delimitazione dei nuovi territorî coloniali della Spagna e del Portogallo. Dopo di che, il 20 settembre 1493, fu fatto cardinale. Ebbe quindi uffici sempre più importanti nella Curia. Così nel 1495 fu posto a latere di Carlo VIII che di ritorno ...
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SICARDO di Cremona
Fausto Ghisalberti
Nato circa il 1155 nel territorio della diocesi stessa, come è indicato dal cognome di Casalasco che gli viene attribuito; morto a Cremona l'8 giugno 1255. Vescovo [...] bresciane e milanesi. Prese parte alla quarta crociata, ma partì per la Terrasanta solo verso la fine del 1202 col cardinale Pietro di Capua in compagnia del quale lo troviamo poi sempre menzionato in Antiochia, Armenia, Seleucia.
Sulla fine del 1205 ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] Borgia a Roma. Alessandro VI nel 1494 lo mandò col cardinale Giovanni Borgia a Napoli, dove assistette alla tragedia dell'invasione Pier Luigi. Il primo dicembre 1503 Giulio II lo creò vescovo di Atri e Penne. Per la scuola pubblicò un'utile ...
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Figlio di Bertoldo IV di Andechs, duca di Merania e marchese d'Istria, fu eletto, verso i 25 anni, vescovo di Kalocsa in Ungheria, dignità che perdette nel 1213, quando fu assassinata la sorella Gertrude, [...] , una ribellione di liberi signori friulani, alleatisi col comune di Treviso (settembre 1219); finalmente una sentenza arbitrale del cardinale Ugolino d'Ostia (30 agosto 1221) pose fine alla contesa. Sceso in Italia Federico II nel 1220, Bertoldo ...
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SANTACROCE PUBLICOLA, Prospero
Pio Paschini
Nacque a Roma il 24 settembre 1513, morì ivi l'8 novembre 1589. Avvocato concistoriale nel 1537, uditore di Rota nel 1542, vescovo di Chissamo il 22 marzo [...] veterum Scriptorum, V, p. 1427 segg.). Intanto era stato creato cardinale da Pio IV il 12 marzo 1565; da Pio V ebbe in di Arles il 17 giugno 1566 e lo tenne sino al 1574; divenne vescovo di Albano il 2 marzo 1589. Fu sepolto a Santa Maria Maggiore. ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] fu fatto da Leone X abbreviatore apostolico. Fu di poi vescovo di Cadice, di Policastro e di Bovino (1530); sotto insieme con il Sadoleto, e nel 1527, per denaro, lo creò cardinale. Pure per denaro (19000 ducati) ebbe nel 1532 la legazione della ...
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Nacque a Venezia il 6 marzo 1640 da Agostino e da Chiara Barbarigo ma non dalla famiglia del beato Gregorio Barbarigo (v.). A 25 anni entrava nel Maggior Consiglio; dopo un'austera giovinezza abbracciò [...] Non essendo ammesso dal senato a dire le sue ragioni, si portò a Roma, e Innocenzo XI lo creò cardinale, poi nel 1687 vescovo delle due diocesi unite di Corneto e Montefiascone. Lasciò un monumento della sua munificenza, ricostruendo il seminario di ...
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ZELADA, Francesco Saverio de
Cardinale, nato di famiglia spagnola a Roma il 27 agosto 177, morto ivi il 19 dicembre 1801. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, fu da Benedetto XIV nominato cameriere segreto [...] di S. Pietro (1744). Uditore di Rota (1760), segretario della congregazione del Concilio (1766), vescovo assistente al Soglio (1767), fu da Clemente XIV creato cardinale (19 aprile 1773). In tale qualità ebbe parte precipua nella soppressione della ...
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Cardinale, dell'illustre famiglia romana; era protonotario apostolico, quando Leone X, di cui era amico, lo comprese nel numero dei 31 cardinali nella celebre promozione del 1° luglio 1517. Partecipò nel [...] I e Carlo V, per volere di Paolo III fu "legato volante", insieme con i cardinali Cupis e Ghinucci, fra i due sovrani (1537). Il Cesarini fu successivamente vescovo di Albano il 31 maggio 1540, e di Palestrina il 14 novembre 1541; morì in Roma ...
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Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 aprile 1795, morto a Macerata il 6 marzo 1885, discepolo in Roma, all'Accademia di S. Luca, di Raffaele Stern e di Giuseppe Camporese, diffuse e continuò fino [...] i canoni e le forme dell'architettura neoclassica, con sobria grandiosità e piacevole purezza. Architetto del cardinale Benvenuti, vescovo di Osimo, ed ingegnere pontificio per la provincia di Spoleto, operò specialmente nelle Marche e nell'Umbria ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...