SANTACROCE PUBLICOLA, Prospero
Pio Paschini
Nacque a Roma il 24 settembre 1513, morì ivi l'8 novembre 1589. Avvocato concistoriale nel 1537, uditore di Rota nel 1542, vescovo di Chissamo il 22 marzo [...] veterum Scriptorum, V, p. 1427 segg.). Intanto era stato creato cardinale da Pio IV il 12 marzo 1565; da Pio V ebbe in di Arles il 17 giugno 1566 e lo tenne sino al 1574; divenne vescovo di Albano il 2 marzo 1589. Fu sepolto a Santa Maria Maggiore. ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] fu fatto da Leone X abbreviatore apostolico. Fu di poi vescovo di Cadice, di Policastro e di Bovino (1530); sotto insieme con il Sadoleto, e nel 1527, per denaro, lo creò cardinale. Pure per denaro (19000 ducati) ebbe nel 1532 la legazione della ...
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Nacque a Venezia il 6 marzo 1640 da Agostino e da Chiara Barbarigo ma non dalla famiglia del beato Gregorio Barbarigo (v.). A 25 anni entrava nel Maggior Consiglio; dopo un'austera giovinezza abbracciò [...] Non essendo ammesso dal senato a dire le sue ragioni, si portò a Roma, e Innocenzo XI lo creò cardinale, poi nel 1687 vescovo delle due diocesi unite di Corneto e Montefiascone. Lasciò un monumento della sua munificenza, ricostruendo il seminario di ...
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ZELADA, Francesco Saverio de
Cardinale, nato di famiglia spagnola a Roma il 27 agosto 177, morto ivi il 19 dicembre 1801. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, fu da Benedetto XIV nominato cameriere segreto [...] di S. Pietro (1744). Uditore di Rota (1760), segretario della congregazione del Concilio (1766), vescovo assistente al Soglio (1767), fu da Clemente XIV creato cardinale (19 aprile 1773). In tale qualità ebbe parte precipua nella soppressione della ...
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Cardinale, dell'illustre famiglia romana; era protonotario apostolico, quando Leone X, di cui era amico, lo comprese nel numero dei 31 cardinali nella celebre promozione del 1° luglio 1517. Partecipò nel [...] I e Carlo V, per volere di Paolo III fu "legato volante", insieme con i cardinali Cupis e Ghinucci, fra i due sovrani (1537). Il Cesarini fu successivamente vescovo di Albano il 31 maggio 1540, e di Palestrina il 14 novembre 1541; morì in Roma ...
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Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 aprile 1795, morto a Macerata il 6 marzo 1885, discepolo in Roma, all'Accademia di S. Luca, di Raffaele Stern e di Giuseppe Camporese, diffuse e continuò fino [...] i canoni e le forme dell'architettura neoclassica, con sobria grandiosità e piacevole purezza. Architetto del cardinale Benvenuti, vescovo di Osimo, ed ingegnere pontificio per la provincia di Spoleto, operò specialmente nelle Marche e nell'Umbria ...
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SATOLLI, Francesco
Giuseppe De Luca
Teologo e cardinale, nato il 21 luglio 1839 a Marsciano (Perugia), morto a Roma l'8 gennaio 1910. Studiò a Perugia, poi a Roma. Tornato nella sua diocesi, vi divenne [...] negli Stati Uniti. Il 24 gennaio 1893 fu nominato delegato apostolico degli Stati Uniti (carica allora creata); il 29 novembre 1895 cardinale. Nel 1896, tornato a Roma, fu prefetto della S. Congregazione degli studî, arciprete di S. Giovanni ...
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MASSARELLI, Angelo
Pietro Tacchi Venturi
Unico segretario del concilio di Trento, nato in Sanseverino Marche il 1510, morto a Roma il 16 luglio 1566. Studiò sette anni a Siena, e vi si laureò dottore [...] Trivulzio (1542) tenne il medesimo ufficio presso il cardinale Marcello Cervini; ciò che gli aprì la via ascese il M. il 18 dicembre 1557 in occasione della sua elezione a vescovo di Telese, nella cui sede non si recò mai, perché ritenuto in curia ...
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Cardinale e celebre moralista, nato in Borbona (Rieti), il 22 settembre 1815, e morto ivi il 18 luglio 1892. Fu professore di teologia morale al seminario di Rieti, nel 1881 vescovo titolare di Caristo [...] e assessore dell'Inquisizione, e nel 1889 cardinale col titolo dei Ss. Bonifacio e Alessio.
Autore del Commentarium constitutionem "Apostolicae Sedis" qua Censurae latae sententiae limitantur (Rieti 1880), e della Summula theologiae moralis (Milano ...
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SADOLETO, Paolo
Enrico Carusi
Nato a Modena nel 1508, morto vescovo di Carpentras nel 1572. Era figlio di Iacopo Sadoleto cugino del cardinale omonimo, che lo istruì giovanetto, e lo fece nominare prima [...] coadiutore nella sua diocesi (1535), poi rettore del Contado Venassino. Più che le 27 lettere latine e italiane a noi giunte e qualche epigramma, la nomina come segretario delle lettere "ad principes" ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...