GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] , dal Polycarpus, dalle collezioni di Anselmo di Lucca e del Cardinale Deusdedit, e da altre (v. canoniche, collezioni).
Il Decretum vescovo di Faenza; Simone di Bisignano; Sicardo, vescovo di Cremona; Tancredi; Bassiano; il pisano Uguccione, vescovo ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] Fu infatti notaio a Trento e segretario del cardinale Cristoforo Madruzzo. Oltre agli studî giuridici, Aconcio e avea la sua sede nella chiesa degli ex-Agostiniani. Il vescovo Grindal, che aveva la sorveglianza del gruppo, scomunicò il pastore ...
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Matematico e idraulico del sec. XVI. Non si ha notizia sicura della data né del luogo di nascita, né di morte; egli stesso si dichiara "da Bologna". I Bombelli, infatti, appartenevano alla nobiltà del [...] racconta che per l'opera sua e per ordine di monsignor Rufini, vescovo di Melfi, si essiccò la palude Chiana, e che da un'interruzione la Chiana, ma la morte di papa Clemente e del cardinale Ippolito e del duca Alessandro, e molto più le civili ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] primo, come risulta dalla dedica dello stesso Anerio a Pietro Orsini, vescovo di Spoleto: "la felice protettione di V. S. Ill.a chiesastica, l'Anerio, anche con l'aiuto del cardinale Aldobrandini, sia stato nominato poche settimane dopo la morte ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] e oggi disperso. Pressoché contemporanei sono i lavori per il cardinale d'Estouteville, in Santa Maria Maggiore: un pulpito e un . verso il 1466 eseguì la tomba e il monumento per il vescovo Salutati nel duomo di Fiesole, fra le sue cose migliori per ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] da questo, il Berni passò segretario di Matteo Giberti, vescovo di Verona e datario di Clemente VII, col quale incoronazione di Carlo V in Bologna. Nel 1532 entrò al servizio del cardinale Ippolito de' Medici, dal quale ottenne, l'anno dopo, il ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] 1605, e fece un lungo soggiorno a Cracovia presso il vescovo Bernardo Maciejowski. Perduta la speranza di vedere aperto il nel 1609. Accettò allora la carica di teologo del cardinale Scipione Caffarelli-Borghese, nipote di Paolo V, passando dal ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] Badia di Nervesa. Paolo IV lo nominò segretario di stato, senza però crearlo cardinale.
La fama del D. C. è legata a un trattato di buona chiamato dal nome di Galeazzo (lat. Galataeus) Florimonte, vescovo di Sessa (1478-1567) che lo incitò a comporlo ...
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SEYSSEL, Claudio di
Arcivescovo, uomo politico e scrittore savoiardo, nato probabilmente ad Aix-les-Bains nel 1450. Era figlio illegittimo di Claudio di Seyssel, maresciallo di Savoia, di nobilissima [...] di Francesco I, abbandonata la corte, si recò a Marsiglia per attendervi ai suoi doveri di vescovo; e vi rimase sino al 1517, quando, permutata col cardinale Cibo la sua diocesi di Marsiglia per l'arcidiocesi di Torino, ritornava, dopo un ventennio ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] . Rimasto per un triennio al servizio di Bernardo Giustiniani vescovo di Anglona e Tursi, si recò a Chio, dove nel successore Urbano VIII. Godette però la protezione del cardinale Lelio Biscia, e Francesco Barberini lo nominò suo bibliotecario. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...