Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] è fatto chiamare Francesco (v.), un nome estraneo alla sequenza dei vescovi della Chiesa di Roma alla quale dal 10° sec. si erano nei primi due anni di pontificato: un gruppo di nove cardinali – dallo statuto indefinito, a mezza via fra un organo ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] a Viterbo. A. venne a Roma, forse al seguito del cardinale Guido del Castello, che poté essere anche suo intermediario e della povertà assoluta, né gli ecclesiastici potevano possedere, né vescovi ed abati potevano godere di diritti feudali, né il ...
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Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] 1742. Ma la docilità e la fedeltà dell'alto clero, soprattutto fuori d'Italia, lasciava mioltissimo a desiderare: cardinali di corona e vescovi, a cominciare dal card. di Zinzendorf, trait d'union tra la Chiesa cattolica e il re di Prussia, erano ...
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LEONE IX papa, santo
Mario Niccoli
Nato in Alsazia nel 1002 dalla famiglia dei conti di Egisheim e battezzato col nome di Brunone. Studente e poi prete a Toul, quando il vescovo di questa città morì [...] è, sì, non più affidata alle iniziative singole di qualche vescovo ma riveste carattere universale, ed è voluta e diretta con volere dell'imperatore Costantino Monomaco, la fine diplomazia del cardinale Umberto di Moyenmoutier e la lunga memoria di L: ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] (ottobre 1434), i baroni furono domati e l'ordine conservato in Roma con implacabile severità dal Vitelleschi, che fu creato cardinale (1437); ma fu poi imprigionato, non è chiaro se col consenso del papa, e finì oscuramente (1440). Il papa tuttavia ...
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INNOCENZO VIII Papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Battista Cibo, nato a Genova nel 1432 da illustre famiglia imparentata con i Doria, era vissuto da prima alla corte aragonese, aveva studiato a [...] Bologna e a Roma, servito al cardinale Calandrini, era stato vescovo di Savona (1467), di Molfetta (1472), cardinale (7 maggio 1473). Doveva la carriera ecclesiastica a Giuliano della Rovere; gl'intrighi di questo e, come sembra accertato, la simonia ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] II Farnese, duca di Parma, e dall'uccisione del vescovo di Castro, fece prendere e distruggere Castro (1649) Olimpia, "erario unico, onde uscivano le grazie", il favore ai cardinali nepoti e i loro intrighi scandalosi, lo sperpero delle rendite della ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] sua tecnica accuratissima talvolta serve a modellare con crudo realismo le potenti maschere facciali del vescovo Angelo Marzi (1540) e del cardinale Leonardo Bonafede (1550), tal altra a definire con sintetica fermezza plastica i tratti fisionomici ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] minorenni; ma non riuscì ad esercitare che assai scarsa autorità. Vescovo successivamente di Piacenza (1386), di Vicenza (1388), di Novara (1389) e arcivescovo di Milano (1402), fu creato cardinale da Innocenzo VII (1405). Era allora il tempo del ...
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MARCELLO II papa
Mario Niccoli
Marcello, della nobile famiglia Cervini da Montepulciano (Siena), educato nelle discipline umanistiche, ebbe modo durante uno dei suoi viaggi a Roma, di conquistarsi la [...] segretario di stato, il Cervini fu, al fianco del giovane cardinal nipote, l'effettivo direttore degli affari ecclesiastici. Ordinato prete ed eletto vescovo di Nicastro cardinale del titolo di Santa Croce. Seguì Alessandro Farnese nella sua legazia ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...