Comune della prov. di Perugia (263,8 km2 con 56.377 ab. nel 2008). La città (52.383 ab. al 2001, detti Folignati; a 36 km da Perugia) è situata a 234 m s.l.m. nella valle spoletina allo sbocco della Valtopina, [...] repubblica. Sede vescovile già in età antica (ma il primo vescovo sicuro è del 487), Foligno, per la sua posizione sulla spietato del governo. Nel 1439 le milizie pontificie del cardinale Vitelleschi la riunirono al dominio della S. Sede che ...
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Ecclesiastico italiano (Torino 1927 - Gallarate 2012). Autorevole biblista, è stato arcivescovo di Milano (1980-2002) e dal 1983 cardinale. Rettore del Pontificio istituto biblico di Roma, sostenitore [...] gli ha conferito l'ordinazione episcopale (1980) e lo ha successivamente creato cardinale (1983). Membro del Consiglio della segreteria generale del sinodo dei vescovi (1980-90 e dal 1994), è stato inoltre presidente del Consiglio delle conferenze ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] si diffuse di nascosto in Inghilterra, contro l'opposizione dei vescovi, che ne fecero bruciare quasi tutte le copie. Nel individuo. Successivamente polemizzò con Tommaso Moro e con il cardinale Wolsey. Tradusse anche il Pentateuco (1530), i libri ...
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Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] Italia, fu vicario generale dell'ordine francescano (1221-27), acquistandosi la stima e la simpatia del cardinale Ugolino dei Conti, vescovo di Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile compito di inquadrare e organizzare il movimento ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] , oltre a Stefano il Giovane, senatore di Roma nel 1332 e nel 1342, che morì nel 1347 combattendo contro Cola di Rienzo, sono da ricordare Giovanni, cardinale dal 1327, amico e protettore del Petrarca, e Giacomo (m. 1341), anche amico del Petrarca ...
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Ecclesiastico italiano (n. Sassuolo 1931). Ha studiato filosofia e teologia a Roma, ed è stato ordinato prete nel 1954; vescovo ausiliare (1983-86) di Reggio nell'Emilia e Guastalla, è stato segretario [...] Giovanni Paolo II - che nel 1991 lo ha nominato vicario di Roma e creato cardinale - e confermato da Benedetto XVI. Come presidente dei vescovi italiani ha saputo affrontare, con una autorevolezza e una originalità largamente riconosciute anche dagli ...
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Famiglia nobile tedesca; prese nome dall'omonima località presso Wiesbaden. Gli S. furono elevati (1663) alla dignità di signori, poi (1701) di conti dell'Impero. Acquistarono una ragguardevole posizione [...] Würzburg; Friedrich Karl, 1674-1746, vicecancelliere dell'Impero, 1705-34, e vescovo di Bamberga e di Würzburg; Damian Hugo Philipp, 1676-1743, cardinale nel 1715, e principe-vescovo di Spira e di Costanza; Franz Georg, 1682-1756, principe elettore e ...
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Famiglia umbro-sabino-romana fiorita nei secc. 15º-17º. Dal capostipite Pietro di Antonio Chitani da Cesi (1422-77), senatore di Roma (1468), discesero tre rami, il più illustre dei quali fu quello degli [...] 1542; Pier Donato detto seniore (Roma 1521 - ivi 1586), vescovo di Narni dal 1546 al 1566, nunzio a Venezia e in Francia, nominato cardinale nel 1570; Bartolomeo (Roma 1567 - Tivoli 1621), cardinale dal 1596, arcivescovo di Conza dal 1608 al 1611; e ...
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Famiglia ungherese di principi e di conti, il cui capostipite fu probabilmente il gastaldo Miska (1207-27). Il castello di Batthyán, che diede il nome alla famiglia (precedentemente denominata Eörsi) fu [...] . Nel 18º sec., fra i membri della famiglia, si distinse József (1727-1799), vescovo di Transilvania (1759), poi di Kolocsa e di Strigonia (1776) e cardinale (1778); nel 19º Lajos (1806-1849), presidente del primo governo costituzionale magiaro (1848 ...
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Famiglia romana legata fin dal Medioevo alla vita cittadina, fondò inizialmente la sua potenza su possessi di tenute e di greggi. Tra i suoi membri si ricordano: Marco Antonio (Roma 1450 - ivi 1532), umanista [...] del buon tempo antico; Rutilio (m. 1600); Mario (m. 1613), can0nista; Giambattista il Vecchio (1589-1654), vescovo di Camerino (1624), di Todi e cardinale (1634): fece costruire da Giovanni Antonio de' Rossi il grande palazzo in piazza del Gesù a ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...