Comune della prov. di Rimini (45,1 km2 con 20.664 ab. nel 2008). Il centro è situato ai margini sud-orientali della pianura romagnola. È compreso tra il torrente Uso, che la costeggia a NO, e il fiume [...] 1164, passò nella prima metà del 13° sec. dalle mani del vescovo a quelle del comune di Rimini, e quindi ai Malatesta, che dal 1358 al 1376 quando, dopo la riconquista del cardinale Albornoz, S. fu centro di un vicariato direttamente sottoposto ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Bere Regis o Milborne St. Andrew, Dorser, 1420 circa - Knole, Kent, 1500); partigiano dei Lancaster, fece atto di sottomissione (1471), divenendo prebendario di S. [...] negoziati per il trattato di Picquigny (1475), e fu poi vescovo di Ely (1479). Arrestato da Riccardo III (1483) e privato, arcivescovo di Canterbury (1486), lord cancelliere (1487), cardinale (1493), cancelliere dell'università di Oxford (1495). A M ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] cardinale, e quindi al patriarcato di Aquileia (1471), ove peraltro non risiedette. Durante il pontificato di Sisto IV svolse missioni diplomatiche in Germania, Ungheria, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo ...
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Ecclesiastico inglese (n. 1404 - m. Knowle 1486), terzo figlio di Guglielmo conte di Ewe (Eu) e di Anna Plantageneta. Vescovo di Worcester (1435), di Ely (1443) di Canterbury (1454). Lord cancelliere (1455-56), [...] York e fu tra quelli che sostennero la legittimità di Edoardo IV, che incoronò il 28 giugno 1461. Su istanza del re venne fatto cardinale da Paolo II (1467). Nel 1483 rientrò nei pubblici affari e contribuì, in buona fede, a indurre la regina madre a ...
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Fondatrice (Viterbo 1656 - Roma 1728) delle Maestre Pie (poi dette Maestre Pie Venerini), congregazione religiosa nata a Viterbo nel 1685 con il sostegno del vescovo, cardinale U. Sacchetti, per l'istruzione [...] e l'educazione cristiana dell'infanzia e delle bambine. Il metodo pedagogico ideato dalla V. è sintetizzato nella Relazione degli esercizi che si pratticano in Viterbo nelle scuole destinate per istruire ...
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Ecclesiastico (Brainssur-les-Marches, Mayenne, 1874 - Parigi 1949); compiuti gli studî all'università Gregoriana (1896-98), ordinato sacerdote nel 1898, fu prof. di filosofia e dogmatica al seminario di [...] Laval, poi vescovo di Bayeux e Lisieux (1928), arcivescovo di Reims (1930), cardinale (1935), arcivescovo di Parigi (1940). Svolse intensa attività pastorale e soprattutto cercò di rinnovare i metodi dell'apostolato negli ambienti rurali e operai; ...
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Nobile famiglia romana, che trae il suo nome dal luogo di origine, Capranica Prenestina. Ebbe importanza soprattutto nel 15º sec. per merito di Domenico (v.) e di Angelo, governatore di Bologna dal 1458 [...] e cardinale nel 1460 (m. Roma 1478). Quasi nello stesso tempo altri C. ottenevano alte dignità ecclesiastiche, come Paolo arcivescovo di Benevento (1427), Nicolò rettore dello Studio di Roma e vescovo di Fermo (1458), Angelo vescovo di Rieti (1489). ...
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Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovo di Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò [...] papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ma la sua nomina provocò gravi discordie nel Friuli, sicché Urbano VI lo privò ...
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Prelato (Venezia 1625 - Padova 1697); dapprima diplomatico, si diede alla vita ecclesiastica nel 1655; fu vescovo di Bergamo (1657), cardinale (1660) e vescovo di Padova (1664). Diede impulso alla cultura, [...] fu largamente benefico, si preoccupò, senza risultati, di unire le Chiese d'Occidente e d'Oriente. Fondò la tipografia, anche orientale, del seminario di Padova, in relazione con i suoi tentativi di unire ...
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Prelato e diplomatico (Bologna 1375 circa - Siena 1443); certosino (1395), priore (1407) e visitatore (1412) dell'ordine, vescovo di Bologna (1417), di cui cercò di conciliare le guarentigie comunali con [...] la sudditanza al pontefice (1419); cardinale dal 1426. Ebbe importanti missioni diplomatiche in Francia, per tentare la pace con l'Inghilterra (1422-23; 1431), e per quella con la Borgogna (1435); in Italia, per quella tra Firenze, Venezia e Milano ( ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...