Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] di Santa Giustina a Padova e nel collegio di S. Anselmo a Roma per compire i suoi studi teologici. Vescovo di Tivoli (1782), cardinale e vescovo di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità ...
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Carlo della Torre Rezzonico (Venezia 1693 - Roma 2 febbr. 1769); governatore di Rieti poi di Fano, cardinale diacono nel 1737, vescovo di Padova nel 1743, fu eletto papa il 6 luglio 1758, succedendo a [...] Benedetto XIV. Tutto il suo pontificato fu assorbito dalla grave questione della Compagnia di Gesù, espulsa dalla Francia (1764) e poi dalla Spagna e dal regno delle Due Sicilie (1767), ma né i provvedimenti ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Pavia, affermatasi come capitale del Regno e il cui vescovo era stato sottratto alla giurisdizione milanese. Forse sede sec. sotto l’egida dell’Accademia fondata e ispirata dal cardinale Federico Borromeo. L’architettura civile del 18° sec. è ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ai primissimi anni del 1300 inviò come suo legato il cardinale Matteo Orsini. E se più tardi questi fu cacciato la Prammatica sanzione del 1438, in cambio del diritto di nomina dei vescovi e dei priori.
Congresso di B. Si svolse tra l’autunno del ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] perseguitava il figlio, questi, citato a giudizio davanti al vescovo, si spogliò persino degli abiti che indossava, affermando che benché assistito e, nei rapporti con questa, protetto dal cardinale Ugolino de' Conti (il futuro papa Gregorio IX). Ma ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] seppe guadagnare alla causa di Eugenio IV i principi tedeschi, avviando così a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovo di Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura religiosa nel clero, in Germania e nella ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] invece la carriera ecclesiastica e fu successivamente protonotario apostolico (1491), tesoriere generale (1492), cardinal diacono (1493), legato del Patrimonio (1494), vescovo di Corneto e Montefiascone (1499), legato nella Marca d'Ancona (1502 ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] II.
Vita e attività
Sacerdote (1819), uditore di nunziatura nel Cile (1823-25), arcivescovo di Spoleto (1831), vescovo di Imola (1832), cardinale prete dei SS. Pietro e Marcellino (1840), fu eletto papa (16 giugno 1846) alla morte di Gregorio XVI ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] duomo). A Siena realizzò nel duomo la tomba del cardinale Petroni (1317-18), una struttura complessa i cui elementi capomastro dell'opera del duomo), nel duomo la tomba del vescovo Antonio d'Orso, il cui programma iconografico incentrato sul tema ...
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Antipapa, col nome di A. III (Roma 815 circa - ivi 878 circa). Fu riconosciuto papa (855) dai legati dell'imperatore Ludovico II in contrapposizione a Benedetto III, che però nel giro di pochi giorni venne [...] di Roma (867). Assistette all'VIII Concilio ecumenico di Costantinopoli (869).
Vita
Nipote di Arsenio, vescovo di Orte, da Leone IV fu creato cardinale (circa 847), poi scomunicato (850) e ridotto allo stato laicale (853) per aver abbandonato la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...