ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] .
Ottenne anzitutto il vicariato di Roma, rimasto vacante per la morte del cardinale Marzio Ginetti; poco dopo nel 1671 divenne camerlengo di S. Chiesa, succedendo al cardinale Antonio Barberii, e inoltre segretario dei brevi, prefetto di Propaganda ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] a svolgere un'oscura attività amministrativa nell'ambito del camerlengato. In seguito, all'inizio degli anni Settanta del Cinquecento fece parte del seguito del nipote di Pio V, il cardinale Michele Bonelli, inviato presso i sovrani di Spagna e ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] G. Della Porta per il Buon Governo e, dall'altro, il cardinal S. Borgia prefetto della Congregazione economica stessa ed il cardinale G. Doria Pamphili camerlengo.
I contrasti proseguirono tra alterne vicende fino al 1808, quando la carriera del ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] intenzione del papa Innocenzo VIII (1484-92) crearlo cardinale (la notizia è stata ripresa dall'erudito settecentesco , a causa della decisa opposizione degli avversari guidati dal camerlengo della città, Giacomo Antonelli, i tentativi di indurre i ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] quindi di S. Susanna, per optare infine per il prestigioso titolo di cardinale di S. Pietro in Vincoli (o S. Eudossia, già di Giulio nel 1517, contro Leone X, che vide coinvolto il camerlengo Raffaello Riario, suo parente, cui Petrucci e i suoi ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] Giovanni Battista Bernardi, per chiedere la rimozione del G. a favore del cardinal nipote Carlo Carafa. Alla fine del mese fu il G. a recarsi dal vescovo, mentre il "soppriore" e il camerlengo dovevano essere eletti dal basso. La preparazione del ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] giugno, per giungere a Madrid il 2 luglio, accolto dal cardinale Giacomo Spinola, suo predecessore. Il giorno seguente i due prelati Pallavicino fece parte di numerosi organismi di governo: fu camerlengo del Sacro Collegio dal 29 gennaio 1776 al 17 ...
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FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] e successivamente, nel 1658, ebbe la protezione del cardinale Federico Sforza. Negli anni 1659-1663, 1669-1674, Nell'ambito di questa istituzione ricoprì le cariche di puntatore (1672), camerlengo (1682-1684) e maestro di cappella (1680 e 1688); dal ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] cattolico al Parlamento (ibid., 1906, p. 453).
Camerlengo del S. Collegio dal 1910 al 27 nov. Rossi, Sulla salma del card. G., Maratea 1914; L. De Simone, Elogio funebre del cardinale G., Lecce 1914; Civiltà cattolica, 1914, t. 1, pp. 485 ss.; 1915, t ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] con la nomina a governatore di Roma e vice camerlengo, carica che esercitò con fermezza ricordata in una satira in Malta, La Valletta 1964, p. 66; G. Gonizzi, I cardinali della chiesa parmense: Ranuzio Pallavicino, in Gazzetta di Parma, 15 ottobre ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...