CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] da' suoi" (Vita, pp. 511 s.), giusto il tempo per maturare la decisione di vendere un orto ereditato da Giovanni al cardinalecamerlengo Luigi Cornaro, una volta rientrato in Roma. Egli "prese l'occasione, ed entrò in sua corte e stettevi alcuni anni ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] gli studi a Padova, scolaro di Gasparino Barzizza, ed ebbe a compagno Ludovico Trevisan, più tardi patriarca di Aquileia e cardinalecamerlengo, col quale tenne fitta corrispondenza. Magister artium nel 1410, si addottorò il 10 ott. 1412 e rientrò a ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] camera, nella confidenza di Biondo Flavio, poté, grazie a quest'ultimo e all'intercessione del Bruni, accreditarsi presso il cardinalecamerlengo, F. Condulmer, che sulla fine dell'anno lo assunse in casa (lettera a Biondo dell'8 aprile: Rotondi. pp ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] giudiziaria cui erano connessi i titoli di conte e cavaliere palatino, oltre che di nobile romano.
Fu uditore del cardinale, camerlengo dal 1719, Alessandro Albani, nipote di Clemente XI, già scolaro del G. nel seminario romano e quindi suo mecenate ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] perché già posseduta in quel tempo da un lontano cugino del ramo primogenito, ma ottenne una pensione di studio dal camerlengocardinale B. Pacca. Conseguiti i gradi accademici, entrò come praticante negli uffici della Segnatura apostolica, e prese a ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] dedicata in data 1 maggio 1533 al cardinale Alberto dei marchesi di Brandeburgo arcivescovo di di fatto almeno una volta, nel primo bimestre 1539, copre la carica di Camerlengo, la prima magistratura cittadina. Tra il 1535 e il 1545 sostiene, da ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] di Giovanni Musefilo, precettore in casa del conte camerlengo, Alfonso d’Avalos. Tre di esse, non è 279-309; M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza. La parabola politica di un cardinale-principe del rinascimento, I, Roma 2002, pp. 198-226, 276-284, 338 ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] , Ultimi contributi alla storia degli umanisti, I, Traversariana, Città del Vaticano 1939, pp. 61, 100, 131; P. Paschini, Lodovico cardinalcamerlengo († 1465), in Lateranum, n.s., V (1939), pp. 207-210; E.M. Sanford, G. Veronese humanist and teacher ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] S. Maria in Via Lata tramite i buoni uffici del viceregente, il cardinal Giambattista Altieri (Pio, 1724, 1977, p. 73; Bianconi, Discorso…, del sodalizio dei Virtuosi al Pantheon sotto il camerlengato di Giovanni Baglione, in cui nel 1662 avrebbe ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] con la nomina a governatore di Roma e vice camerlengo, carica che esercitò con fermezza ricordata in una satira in Malta, La Valletta 1964, p. 66; G. Gonizzi, I cardinali della chiesa parmense: Ranuzio Pallavicino, in Gazzetta di Parma, 15 ottobre ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...