FOSCARINI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1410 da Nicolò di Pietro da S. Polo e Caterina Da Mula di Antonio. Presentato nel 1428 al sorteggio per l'ammissione anticipata al Maggior [...] si incontrano solo negli anni Quaranta del secolo, quando fu camerlengo a Zara, straordinario dei consoli dei mercanti, e poi signore Zen, sorella del defunto papa Paolo II e madre del cardinale G. Battista Zen, che nel 1471 era stata condannata a ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] Perugia del 1342 per aver ratificato, in qualità di camerlengo, l'accordo raggiunto tra le Comunità del lago Trasimeno di Piero de' Pelacani; l'anno successivo fu inviato dal cardinale Egidio de Albornoz a governare Viterbo, appena tolta a Giovanni ...
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PETROCCHINI, Gregorio
Andrea Vanni
PETROCCHINI, Gregorio. – Nacque a Montelparo, nella Marca Anconitana, nel febbraio del 1536 (per alcuni biografi nel giugno del 1537), da Bernardino e da Giovanna [...] Fermo e del suo contado, governatore di Bagnoregio e camerlengo del Sacro collegio tra il 1605 e il 1607. ), in Analecta Augustiniana, 1992, vol. 55, pp. 92-162; D. Ferriani, Il cardinale G. P., in Le arti nelle Marche al tempo di Sisto V, a cura di ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] dalle sue necessità, dalla fertile fantasia affaristica del suo camerlengo, il card. Armellini Medici. Se la proposta a trattenere i Colonnesi: nel marzo del 1526, tramite il cardinale Alessandro Cesarini, consegnò agli invasori una taglia di 5.000 ...
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LANDO, Giovanni
Michela Dal Borgo
Nacque, presumibilmente a Venezia, il 9 marzo 1648 da Antonio di Gerolamo ed Elisabetta Grimani di Giovanni e fu registrato il 1° aprile presso l'avogaria di Comun, [...] età, con l'elezione, il 12 nov. 1673, alla carica di camerlengo di Comun.
Tra il novembre 1675 e il dicembre 1677 fu per ossequiosa presentazione al papa e una accompagnatoria per il cardinale segretario di Stato Alderano Cibo, con la raccomandazione ...
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CAPILUPI (Capo di lupo, Codelupi), Benito
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova nell'agosto 1461 da Giovan Francesco e da Antonia Folengo. Suo padre era gentiluomo al servizio dei Gonzaga: fu commissario [...] marchionale, camerlengo del principe Gianlucido e fu creato cavaliere nel 1433 dall'imperatore Sigismondo. Il C., rimasto implicato in una congiura contro il duca Alfonso e il cardinale Ippolito suoi fratellastri, si era, prima che la congiura ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] di Giberto (1676). In suo nome Pio, divenuto camerlengo del S. Collegio (1671) e prefetto della congregazione titolarità di S. Maria in Trastevere e poco dopo venne creato cardinale vescovo della diocesi sabina (1683).
Morì a Roma nel febbraio 1689 ...
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DELLA GRECA, Oddone
Michele Franceschini
Figlio di Guido, nacque ad Orvieto nella seconda metà del sec. XII. Le fonti non consentono di precisare il rapporto di parentela che intercorreva tra il D. [...] altro, a sostenere Orvieto contro Siena.
Lo stesso Francesco fu camerlengo del Comune nel 1235 e partecipò, in tale veste, somma necessaria a far togliere la scomunica che il cardinale Prenestino Giacomo de Pecoraria aveva lanciato sulla città per ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] , tutti i suoi feudi, conferendogli a vita l'ufficio di camerlengo con un compenso annuo di 1.000 ducati e concedendogli la Camponesca e dopo la sua morte Giovannella Carafa, sorella del cardinale, poi papa Paolo IV, dalla quale ebbe Giovanni, che ...
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GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] affari; sicché il 6 ag. 1450 rifiutò la nomina di camerlengo a Candia, ma nel 1459 gli toccò il provveditorato di incaricato di presiedere in Rialto alla vendita dell'argenteria del defunto cardinale Giovan Battista Zen, ma un anno dopo (2 ott. 1504 ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...