ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] la scomparsa del cugino Rossi, appoggiato forse dagli zii materni Cesare Riario e Agostino Spinola, dal 1527 cardinale e dal 1528 camerlengo, si trasferì a Roma, dove divenne chierico di camera.
Assunse lo stile di vita curiale, collezionando statue ...
Leggi Tutto
CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] "zelanti" e anticonsalviani, capeggiati dal camerlengo B. Pacca.
Politicamente vicino ai moderati Salvatore maggiore. Finalmente il 2 ott. 1826 Leone XII lo creava cardinale riservandolo in pectore e pubblicandone la nomina il 15 dic. 1828. Ordinato ...
Leggi Tutto
CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] se ne avvantaggiavano, in primo luogo lo stesso camerlengo veneziano, che traeva enormi profitti dalla speculazione dell'opposizione di Gregorio Barbarigo, il C. ingaggiò col cardinale una lunga contesa epistolare che toccò punte assai aspre, finché ...
Leggi Tutto
SURIAN, Antonio
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia intorno al 1480/1483, figlio primogenito del patrizio veneziano Michele di Giovanni, e della nobile bresciana Francesca Luzzago.
La nascita nel 1479/1480 [...] fu annullata per un vizio di forma; nel 1511 fu Camerlengo di Comun. Il 23 gennaio 1512 fu scelto dal Senato inglese. Nella sua lunga ambasceria ebbe frequenti colloqui con il cardinale Thomas Wolsey e con Enrico VIII e partecipò ai grandi incontri ...
Leggi Tutto
ORSINI, Clarice
Vanna Arrighi
ORSINI, Clarice. – Nacque presumibilmente a Roma nel 1452 da Iacopo di Orso Orsini, signore di Monterotondo e di altri castelli della Campagna romana, e da Maddalena di [...] e dirigente della filiale romana del banco Medici, che, in virtù di questo ruolo, era frequentemente in contatto con il cardinale Latino, camerlengo del papa e zio di Clarice. Quando il progetto si fece più concreto, partì per Roma la stessa Lucrezia ...
Leggi Tutto
PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] a chi fosse in lite con l’Accademia di rivestire ruoli importanti. Penna, infatti, aveva inviato una protesta al cardinalcamerlengo, insieme a Corvi, Niccolò La Piccola e Nicola Giansimone, riguardante la proroga a principe di Andrea Bergondi oltre ...
Leggi Tutto
GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] dell'Accademia di S. Luca, di cui fu in più occasioni camerlengo (1595-96, 1602). Padre e figlio collaborarono a lungo insieme compare infatti per ben due volte nel libro di conti del cardinale Maurizio di Savoia che, nel frattempo, era tornato a Roma ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] e salario a Perugia, lo diede per "uditore" al cardinale Pietro Isvalies, nominato fin dal 5 ottobre legato in Ungheria per la prima metà del 1507 il B. assolse all'ufficio di camerlengo della Rota. Ma verso la fine di luglio del 1507 si rimise ...
Leggi Tutto
CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] di Benedetto XIII, e si associò a lui e ai cardinali Flandrin e Fieschi nel respingere la convocazione al concilio che la carica di gerente della Camera apostolica in sostituzione del camerlengo François de Conzié, che non aveva lasciato Avignone. Ma ...
Leggi Tutto
CAETANI, Onorato
Gaspare De Caro
Primogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina Pio di Savoia, nacque, quarto di questo nome, nell'anno 1542. Venne educato a Roma sotto la sorveglianza [...] .
Nonostante lo stato di grave disagio economico, o forse proprio perché, con l'esercizio del camerlengato finalmente ripreso dal cardinale Enrico, le cariche ed i benefici ecclesiastici costituivano ormai la principale risorsa per le finanze esauste ...
Leggi Tutto
camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...