CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] C. fu tra i più tenaci oppositori del vincitore, il cardinale Cervini, Marcello II, dal quale lo dividevano non soltanto
Tra le cariche che Gregorio XIII concesse al C. fu quella di camerlengo, alla quale tuttavia il C. rinunziò nel 1578, non si sa ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] genn. 1555 al 10 genn. 1556, quella di camerlengo del S. Collegio.
Agli emolumenti ricavati da queste cariche Pius IV, III, IV, Wien 1914, ad Indices;G. Constant, La légation du cardinal Morone ..., Paris 1922, pp. 280 s., 300, 345, 361, 367; L. ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] se fa senza luy".
Nominato il 20 ag. 1458 luogotenente del camerlengo di Santa Romana Chiesa, carica che ricoprì almeno fino al 24 finalmente sede nel convento, che, sempre per opera del cardinale, fu decorato di pregevoli opere d'arte e fu sede ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] indubbio che l’opera fu eseguita per volere di Francesco Tantucci, camerlengo di Biccherna tra il 1628 e il 1630 (Borghini, 1983, pittorico con Storie di Urbano VIII, che il cardinale Lorenzo Magalotti aveva affidato ad alcuni dei pittori toscani ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] serio pericolo di essere estromesso dalla Camera Apostolica, allorché, nel luglio 1521, morì il cardinale Riario, camerlengo titolare. Il cardinale Innocenzo Cibo ne ottenne per sessantamila ducati la successione ed esercitò effettivamente la carica ...
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MARESCOTTI, Galeazzo
Giuseppe Motta
– Nacque a Vignanello, nel Viterbese, nel 1627 da Sforza Vicino, quarto conte di Vignanello, e da Vittoria, figlia del patrizio romano Orazio Ruspoli.
La famiglia [...] francescane di S. Elisabetta disponendo un cospicuo lascito per la cattedrale. Nel 1687 acquisì la carica di camerlengo del Collegio dei cardinali, che mantenne fino all’anno successivo. Nel 1689 partecipò al conclave che innalzò al soglio pontificio ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] 34, in quanto prefetto del Buon Governo (1817-1824), camerlengo del Collegio cardinalizio (1821-22), segretario di Stato sotto collaborò per qualche mese con il legato a latere, il cardinale Carlo Oppizzoni. Paulucci ci rimase malissimo e tentò di far ...
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NEBBIA, Cesare
Patrizia Tosini
NEBBIA (del Nebbia, Nebula), Cesare. – Nacque a Orvieto da Tommaso, di piccola nobiltà locale, nei primi anni Quaranta del XVI secolo (come si ricava da una lettera alla [...] affrescati da artisti diversi.
In una lettera del maggio 1582 al camerlengo dell’Opera del duomo di Orvieto (Tosini, 2008, p. poco, però, si trasferì a Pavia su istanza del cardinale Federico Borromeo, per eseguire gli affreschi dedicati alla vita di ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] in conflitto con i vescovi Corrado Bayer di Boppard a Metz, i cardinali Louis de Bar e Louis de Haracourt a Verdun. L'E. fu , Colonia e altrove. Nel 1452-53 l'E. fu camerlengo del Collegio cardinalizio e partecipò ancora all'elezione di Callisto III ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] Gerola - Ausserer, pp. 19 s.). Il G. quindi inviò al cardinale un disegno del camino che, in una lettera da Innsbruck datata 2 genn scultura veneta del Cinquecento, a cura di A. Bacchi - L. Camerlengo - M. Leithe-Jasper, Trento 1999, pp. 185-191 (con ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...