GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] 1577 alla Quarantia civil vecchia, nel giugno del 1578 fu camerlengo di Comun, passando, il 5 ott. 1578, al il 9 settembre e, passando per Milano, dove fece visita al cardinale Carlo Borromeo, raggiunse Savona, dove si imbarcò per la Spagna. Il ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] e Giustizia e della Dataria, la limitazione delle facoltà del camerlengo e del penitenziere, più rigide regole di clausura per i partecipanti, l’ammissione al conclave anche dei cardinali sottoposti a censura o scomunica, la riduzione del numero dei ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] a ciò, degli ultimi anni di vita dello J. è noto soltanto che l'11 genn. 1527 divenne camerlengo del Collegio dei cardinali, succedendo a Scaramuccia Trivulzio. Pare che sia sopravvissuto al sacco di Roma rifugiandosi nel palazzo Colonna e che dopo ...
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SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] . Cardinale, principe, mecenate, Roma 2013, pp. 163-184; A. Marchesi, Per una cronologia dossesca: regesto documentario, in Dosso Dossi. Rinascimenti eccentrici al Castello del Buonconsiglio (catal., Trento), a cura di V. Farinella - L. Camerlengo ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] S. Maria Formosa oppure alla loro cassaforte presso l’ufficio dei Camerlenghi di Comun a Rialto, come doveva fare alla fine di nomina del vescovo di Padova e sulla posizione del cardinale Pietro Barbo, dimostrando così di essere rimasto in continuo ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] che la riguarda risale al 1670, anno in cui il cardinale Francesco Barberini, nipote di Urbano VIII, le versò, a mezzo università degli orefici fu console nel 1715 e 1716 e insieme console e camerlengo dal 1723 al 1725 (Noack, pp. 31 s.). Verso la ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] presso l'imperatore e tornò in Italia. Passò prima a Carrara dallo zio cardinale, poi ad Agnano dal padre ed infine si diresse a Roma dalla Ricciarda e rappresentato nella città soprattutto dal camerlengo e castellano Pietro Gassano, aspettava una ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] di S. Matteo in via Merulana, nominato camerlengo del S. Collegio nel 1771, protettore del regno s., 101, 368; III, App., ibid. 1940, p. 62; F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère, 1758-1794, Paris 1884, pp. 110, 223; Id., Les ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] il tramite di Marco Barbo divenuto nel frattempo camerlengo, fosse affidato il compito di reclutare i necessari poco conto che testimoniano la continua familiarità del vescovo di Feltre con il cardinale di S. Marco (vi si accenna, tra l'altro, ad un ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] gelosie. Era già stato destinato ad uditore del card. A. Albani camerlengo, quando il 14 ott. 1743, dopo le prove di prammatica, fu dovesse fare nel caso ... : e quegli la fece e presentolla al cardinale Decano" (Pastor, XVI, 2, p. 401 n. 1); questo ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignita
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal...