CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] C. è testimoniato dalla ratifica ducale del possesso della Vangadizza (febbraio 1639)e dalla sua nomina a camerlengo del Sacro Collegio, in luogo del defunto cardinale Gissi (aprile 1639).
Nel novembre 1640 il C. tornò a Venezia, dove rimase ancora ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] era ancora Ottavio; inoltre si valse dell'appoggio del camerlengo G. A. Sforza di Santa Fiora, il quale sosteneva a Roma per ringraziare i Farnese ed offrire i suoi servigi al cardinale Alessandro. A Vetralla venne però a sapere che il Caro, nel ...
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SPADA, Fabrizio
Renata Ago
– Nacque a Roma il 17 marzo 1643, da Orazio e da Maria Veralli.
Fabrizio non poteva venire al mondo in famiglia migliore. Il nonno paterno, originario di Brisighella, aveva [...] l’appartenenza a una famiglia da cui erano usciti almeno due cardinali.
Se il padrino di battesimo del piccolo Spada era stato il rimase fino al 1688, quando fu richiamato a Roma come camerlengo del Sacro Collegio. Ma il culmine della sua carriera ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] assegnate (gennaio 1298) a un nipote dei camerlengo papale, Teodorico, che divenne vescovo di "Città e per il testamento del C. cfr. A. Paravicini Bagliani, I testamenti dei cardinali del Duecento, Roma 1980, pp. 95-98); Regesta chartarum, a c. di ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] Luca (Roma, Arch. dell'Accad. di S. Luca, Entrate e Uscite del Camerlengo 1593-1627, vol. 42, c. 1231, già letta dal Noack (in Thieme chiesa di S. Maria della Concezione restaurata dal cardinale Antonio Barberini, protettore di Pietro da Cortona: ma ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] .
Ottenne anzitutto il vicariato di Roma, rimasto vacante per la morte del cardinale Marzio Ginetti; poco dopo nel 1671 divenne camerlengo di S. Chiesa, succedendo al cardinale Antonio Barberii, e inoltre segretario dei brevi, prefetto di Propaganda ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] del 7 marzo del 1921 Benedetto XV elevò Ragonesi al rango di cardinale assegnandogli il titolo di S. Marcello. Rientrato in Italia, riprese i si svolse in seguito presso la Curia. Camerlengo del Sacro Collegio nel 1928-29, appartenne inoltre ...
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DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] N. S." cioè del papa Alessandro VII, tra i "camerieri extra".
Il 22 nov. 1665 era nominato dal cardinalcamerlengo, preso atto della sua dimostrata perizia, "unum ex meniuratoribus et exsistimatoribus ornnium et quorumcumque aedificiorum" in.Roma ed ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] a svolgere un'oscura attività amministrativa nell'ambito del camerlengato. In seguito, all'inizio degli anni Settanta del Cinquecento fece parte del seguito del nipote di Pio V, il cardinale Michele Bonelli, inviato presso i sovrani di Spagna e ...
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SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] di anziano della Repubblica ed esattore del camerlengo, ma nel 1641 fu condannato alla «privazione A. Catalano, L’arrivo di F.S. in Europa centrale e la mediazione del cardinale Ernst Adalbert von Harrach, in Theater am Hof und für das Volk, a cura ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...