Ecclesiastico (Milano 1522 - Roma 1580). Parente, erede e discepolo di Andrea A. e poi suo successore nell'univ. di Pavia (1550-1560), dove ebbe discepolo s. Carlo Borromeo. Chiamato a Roma da Pio IV, [...] fu datario della Cancelleria apostolica (1561), vescovo di Civita, supplente del camerlengo di S. Romana Chiesa (1564), e infine creato cardinale (1565); membro di varie Congregazioni, si dimostrò sempre rigido sostenitore della riforma religiosa dei ...
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Ecclesiastico (Osijek 1905 - Roma 1981); prete nel 1930, arcivescovo titolare di Filippopoli di Tracia (1954) e coadiutore dell'arcivescovo di Zagabria, cui successe nel 1960. Creato cardinale da Paolo [...] VI nel 1965, nel 1968 fu chiamato in curia come prefetto della S. Congregazione per la dottrina della fede; camerlengo del Sacro Collegio. ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] e suo consigliere e inviato da lui nel 1514-1515 al cardinale Schiner e agli Svizzeri. Morendo nel 1519, lasciò alla linea ducale (1541), legato di Bologna e Romagna (1537-38), camerlengo della Chiesa (1537), legato in Ungheria per la guerra turca ...
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PACCA, Bartolomeo
Walter Maturi
Cardinale, nato a Benevento il 25 dicembre 1756 da antichissima famiglia patrizia, m0rto a Roma il 19 aprile 1844. Iniziò la sua educazione nel collegio dei Gesuiti a [...] università di Coimbra, che dominavano nel Portogallo. Creato da Pio VII cardinale il 23 febbraio 1801, dopo un anno ritornò a Roma, ebbe molti voti nei conclavi del 1829 e del 1831. Come camerlengo, però, P. lasciò troppo fare alle sue creature, con ...
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RIARIO SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Un ramo della famiilia savonese dei Riario assunse il cognome e inquartò le armi degli Sforza per il matrimonio di Girolamo Riario con Caterina Sforza, figliola [...] apprezzate (Piramo e Tisbe, Saffo), musica religiosa, pezzi per canto e piano; Tomaso fu delegato di Macerata (1816), cardinale (1830) e camerlengo della Chiesa; Sisto, nato a Napoli nel 1810, fu nel 1845 prima vescovo di Aversa, poi arcivescovo di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] capi delle tre classi in cui è diviso il Sacro Collegio, insieme con il cardinal vicario e con il camerlengo, decidessero se procedere all'elezione appena raccolti la metà più uno dei porporati, e in tal caso continuare senza interruzione le ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] di Albergati (9 maggio 1443) collaborò brevemente con il cardinale Gerardo Landriani. Nello stesso anno Eugenio IV gli assegnò l’importante incarico di vicecamerlengo, essendo camerlengo Francesco Condulmer. Nei mesi successivi gli affidò missioni ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] Barbo ottenne che Scarampo fosse privato dell’ufficio di camerlengo (nel quale fu tuttavia reintegrato da lui stesso poco M.G. Barberini, Il Palazzo di Venezia. La dimora privata del cardinale Pietro Barbo e il palazzo di Paolo II, in Tracce di ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] e Giustizia e della Dataria, la limitazione delle facoltà del camerlengo e del penitenziere, più rigide regole di clausura per i partecipanti, l’ammissione al conclave anche dei cardinali sottoposti a censura o scomunica, la riduzione del numero dei ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] da Prata, dopo che questi era confluito nel Collegio dei cardinali dell'antipapa Clemente VII, Cosmato fu nominato da Urbano VI Cosmato ricoprì incarichi di rilievo sia a Roma, dove divenne camerlengo della città, sia in Italia. Nel 1390 fu nominato ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale in cui l’uomo è posto dal suo grado,...