Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] un romanzo, 1999) e Az érsek látogatása («La visita del vescovo», 1999) di Á. Bodor; Kényszerë szabadulás («Liberazione obbligata», 2000 marmo rosso di scultore italiano del 1480-85.
Il cardinale Ippolito d’Este, che ricostruì il Palazzo Vescovile ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] mai cessato di studiare le opere di Newton, ricorda che il vescovo Horsley, cui era stato chiesto di esaminare la scatola in vista a quello che potrebbe essere definito il più piccolo cardinale transfinito, 'l'aleph zero' dei matematici moderni. ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] legò con rapporti di notevole intensità con il Giberti, prima datano di Clemente e poi vescovo riformatore a Verona, e con Giampietro Carafa, arcivescovo di Brindisi e poi cardinale e papa, nonché fondatore dei teatini con S. Gaetano da Thiene. Subì ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] Napoli per accompagnare il fratello Lionardo che era stato eletto vescovo di Montepulciano. L'anno seguente, per ordine dei principe con Maria Teresa d'Austria. L'opera, dedicata al cardinale G. Mazarino, risulta lunga, pedante, e assolutamente priva ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] del vescovo di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo (il futuro santo), dapprima (a dodici anni) nel collegio di Tresto, presso Este, subito dopo nell'ambitissimo seminario padovano dello stesso cardinale. Maestri illustri gli insegnarono teologia, ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] , principessa;
(Sua) Eccellenza (S. Ecc. o Sua Ecc.): vescovo o alto prelato; nella tradizione, prefetti e questori, e così via;
(Sua) Eminenza (S.E. o S. Em.), Eminentissimo (Em.mo, E.mo): cardinale, capo religioso;
(Sua) Maestà: re e regina;
(Sua ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] volta a Roma, entrò a pieno titolo nella cerchia del cardinal Bessarione, anche se quest'ultimo, dopo qualche mese, si , XX (1977), p. 407; A. Barilaro, Pietro Ranzano, vescovo di Lucera, umanista domenicano in Palermo, in Memorie domenicane, n.s ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] dedica della Spica (Roma, E. Silber, 1488 circa [IGI, 6085]) al vescovo di Caiazzo Giacomo da Sutri, il M. ricorda i nomi dei nipoti del Roma nel 1501 dopo aver seguito in Francia il cardinale Giuliano Della Rovere, in esilio volontario a causa ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] intatta la sua fortuna editoriale. Ma l'entusiasmo del Facciolati e la ferma volontà del nuovo vescovo di Padova, il cardinale Giorgio Corner, di approntare, finalmente, un nuovo strumento linguistico del latino per la corrispondenza anche pastorale ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] risultato di essa rimane testimonianza in un codice estense studiato dal cardinale G. Mercati.
Dai maroniti, e sopra tutto dal più giovane Si fa dare copia di un alfabeto "gotico" da un vescovo di Upsala che ha incontrato a Bologna mentre si recava ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...